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Cordone sulla Montanelli Petrarca: “Vogliamo una scuola al passo con i tempi”

13 aprile 2020 | 17:19
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Cordone sulla Montanelli Petrarca: “Vogliamo una scuola al passo con i tempi”

“In commissione e consiglio ho solo chiesto come mai la Regione Toscana non avrebbe erogato i contributi”

“E’ bene che sia chiaro una volta per tutte che noi vogliamo per i nostri scolari e studenti, una scuola al passo con i tempi”. Lo precisa il consigliere comunale della Lega di FucecchioMarco Cordone, affrontando la questione del finanziamento per i lavori di ampliamento della scuola media Montanelli Petrarca.

Cordone fa parte della prima commissione consiliare Bilancio e della scuola si è parlato nell’ultimo consiglio comunale (qui). “In riferimento alle dichiarazioni del sindaco di Fucecchio – spiega Cordone -, con cui lo stesso accusa l’opposizione leghista di avere affermato che il Comune da lui guidato avrebbe perso i contributi regionali per l’ampliamento alla Scuola media di 366mila euro, in qualità di rappresentante della Lega nella prima commissione consiliare comunale che ha trattato questo argomento, mi preme evidenziare alcune cose”.

Partendo da un presupposto: “Il nostro gruppo consiliare, Leonardo Pilastri e Gianmarco Porciani oltre a me, ha fatto un ottimo lavoro nell’ambito di una normale anche se forte, dialettica politica esercitando i suoi poteri di controllo. Io, prima in commissione e successivamente nel consiglio comunale dello scorso 6 aprile, ho solo chiesto come mai la Regione Toscana non avrebbe erogato più i suddetti contributi e la risposta della giunta non è stata così convincente, sia nella stessa prima commissione che in Consiglio.

Ho interpellato l’Esecutivo di Fucecchio sulla sostituzione dei mancati contributi regionali con l’accensione di un mutuo, quindi un indebitamento, di 370mila euro alla Cassa Depositi e Prestiti (ammesso e concesso che la Cdp dia parere favorevole), manovra che in questo momento mi sembra azzardata vista anche la normativa vigente che, secondo le nostre valutazioni, non riconosce il carattere d’urgenza a quella delibera e in tal senso ho scritto lo scorso 27 marzo al presidente del consiglio comunale, preso atto anche delle considerazioni del presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari che recentemente ha parlato di ‘rischio inagibilità finanziaria dei Comuni’ a causa della situazione determinatasi per l’epidemia da coronavirus”.