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Fucecchio, consiglio comunale “da casa” e gettone in beneficenza

7 aprile 2020 | 19:28
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Fucecchio, consiglio comunale “da casa” e gettone in beneficenza
Fucecchio, consiglio comunale “da casa” e gettone in beneficenza
Fucecchio, consiglio comunale “da casa” e gettone in beneficenza

Padovani: “Soluzione non ottimale ma garantisce il dibattito politico”

E’ stato un consiglio comunale diverso quello di ieri 6 aprile a Fucecchio. Perché questa emergenza coronavirus tende a scardinare anche le cose più banali ma anche perché fa uscire una inaspettata voglia di normalità. Le forze politiche di maggioranza e opposizione hanno trovato un accordo per le modalità con cui organizzare il consiglio comunale.

L’amministrazione comunale, con i propri dipendenti, ha quindi predisposto i collegamenti e i supporti per un consiglio comunale in “remoto” che ha permesso a tutti i consiglieri comunali di partecipare pur restando nei propri domicili, di fronte a una postazione video e tutti i consiglieri comunali hanno scelto di devolvere il gettone di presenza della seduta in beneficenza, per sostenere la lotta al coronavirus.

“Siamo consapevoli – spiega il presidente del consiglio comunale Marco Padovani – che si tratta di una cifra modesta ma il nostro vuol essere un gesto simbolico per rappresentare la vicinanza del consiglio comunale a tutti coloro che sono in prima linea nella quotidiana lotta al covid 19″.

Rispetto al consiglio “in seduta diffusa” ha spiegato: “Sappiamo che questa soluzione non è ottimale ma abbiamo ritenuto necessario procedere con queste modalità data la straordinarietà del momento e garantire il dibattito politico”.

Nelle sue comunicazioni, il sindaco Alessio Spinelli ha detto che già da oggi si lavora alla distribuzione dei buoni spesa. E rispetto all’emergenza coronavirus e alla necessità di stare a casa ha chiarito: “Tutte le responsabilità di sanità pubblica e protezione civile sono in capo a me e ne rispondo penalmente e civilmente. Questa è una pagina bianca da scrivere, senza precedenti se non la Spagnola, ma nessuno di noi l’ha vissuta e quindi dobbiamo decidere cosa fare.

C’è poco da far politica, c’è solo da rimboccarsi le maniche, aiutare chi ha bisogno e abbassare la curva del contagio per far ripartire le attività. Ringrazio tutti voi consiglieri perché tutta la comunità deve essere raccolta e responsabile.
Ci sarà sempre un motivo per uscire di casa e per tutti, ma questa settimana è dirimente”.