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“Gli ambiti non vanno confusi”, Giglioli risponde alla richiesta di dimissioni

18 febbraio 2020 | 18:31
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“Gli ambiti non vanno confusi”, Giglioli risponde alla richiesta di dimissioni

Sul caso Bertini “Non sono emersi elementi di novità”

“Non sono emersi elementi di novità dall’indagine in corso e pertanto non esistono motivi per non rinnovare piena fiducia nell’assessore Gianluca Bertini e nell’operato della magistratura”. Lo precisa il sindaco di San MiniatoSimone Giglioli facendo seguito alle richieste di dimissioni del Comitato Cambiamenti.

“Come riferiscono dal Comitato stesso – spiega il sindaco – e lo condivido, fintanto che non ci sono condanne o atti rilevanti vale il principio d’innocenza. Tuttavia è strana questa affermazione dato che, appena dopo, si chiedono le dimissioni dell’assessore. Di fatto una sentenza, seppure mascherata da opportunità politica, viene data e senza neanche attendere la discussione in consiglio comunale, dove peraltro mi era già stato chiesto di riferire in merito. La ‘questione politica’ alla quale il Comitato fa riferimento, mi sembra un tentativo per screditare il lavoro dell’assessore Bertini, utilizzando come motivazione il fatto che, oltre al ruolo politico, ricopra anche quello di legale rappresentante di un’azienda tra le maggiori non solo su questo territorio ma in ambito regionale e che questo sarebbe inopportuno.

Ma a mio avviso sono due ambiti che non vanno confusi in primis perché l’azienda dell’assessore Bertini non ha rapporti diretti con l’Ente ma lavora in un ambito separato e poi perché non è scritto da nessuna parte che il legale rappresentante di un’azienda non possa ricoprire incarichi e ruoli politici. Sono certo che la giustizia, una volta fatto il suo corso, farà piena luce sulla vicenda, senza bisogno di ulteriori e sterili giudizi ‘politici’ e auspico che, fino ad allora, l’assessore possa adempiere al suo ruolo senza strumentalizzazioni politiche che hanno il solo scopo di dare visibilità a chi ne discute e far parlare di una vicenda solo per tentare di screditare il buon operato dell’assessore”.