
“Forza Italia si riserva di considerare innocente l’indagato fino a prova contraria”
“Sono le autorità deputate alla giustizia che hanno il compito di chiarire la posizione e le eventuali responsabilità dell’assessore, indagato per presunta emissione di fatture inesistenti, accusa che determina quindi l’estraneità rispetto all’associazione a delinquere, di stampo mafioso, fulcro dell’operazione interregionale. L’etica del nostro partito ci impone di non strumentalizzare politicamente una situazione così delicata, sulla quale ci auguriamo una collaborazione tra l’assessore e le forze competenti incaricate dell’indagine per una celere risoluzione“. Ne è convinto il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a San MiniatoMichele Altini commentando l’indagine della Guardia di Finanza di Prato e della Direzione antimafia.
“Rappresentiamo due aree politiche divergenti – continua Altini -, ma in queste circostanze non possiamo che attendere l’operato della guardia di finanza e della giustizia”.
Precisando che “Riponiamo fiducia – nell’interesse del nostro comune e delle aziende locali – che la questione possa dirimersi al più presto. Essenziale e imprescindibile, in questi casi, è il rispetto dovuto alle persone, come politici e imprenditori”.
“Ciò che il nucleo della maxi indagine indica – vuole spiegare ancora Altini – è ben maggiore: una pericolosa penetrazione della rete mafiosa anche nel territorio Toscano, per contrastare la quale il nostro partito ritiene essenziale l’impiego di adeguati strumenti e controlli. Così come sancito all’art 27 della Costituzione, Forza Italia si riserva quindi di considerare innocente l’indagato fino a prova contraria(così come questo giornale, in questo caso e ogni altro passato e futuro, come da suo ruolo e come chiunque dovrebbe sempre fare, ndr). Attendiamo, per il momento, che gli organi competenti facciano luce in tempi celeri su quanto le notizie ci riferiscono”.