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“Nastro adesivo per chiudere le finestre a scuola”, Rossi interroga la giunta

6 febbraio 2020 | 20:35
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“Nastro adesivo per chiudere le finestre a scuola”, Rossi interroga la giunta

“La sicurezza dei bambini viene prima del decoro urbano. Via Magenta da terzo mondo”

“Sette punti che parrebbero appartenersi a una scuola del terzo mondo e non a una scuola di un Paese civile come il nostro”. Invece, la scuola oggetto di un’interrogazione della consigliera comunale del gruppo misto Aurora Rossi riguarda la scuola primaria di via Magenta 18 di Castelfranco di Sotto.

“Mi è stato comunicato – scrive la consigliera – che molte finestre del primo piano sono state chiuse con del nastro adesivo per impedirne l’apertura in quanto non a norma di sicurezza. I servizi igienici della scuola sono sporchi e maleodoranti: alcuni alunni, nella maggior parte femmine, raccontano di andarci con disagio e in qualche caso, di non andarci per tutto il giorno. Non credo assolutamente che questo sia un problema di pulizia, ma degli impianti e delle tubature che sono molto vecchie.

Più volte sono stati visti dei roditori intorno ai muri della scuola materna di via Solferino, (adiacente alla scuola primaria), la suddetta scuola è stata chiusa per due giorni dopo che era stato trovato un topo all’interno della struttura per le verifiche del caso e per posizionamento delle trappole. Sembra però che il problema non abbia trovato una soluzione perché, a quanto ne sappiamo, il giardino della materna è rimasto chiuso da quel giorno e quindi non può essere utilizzato dai bambini.

Mi dice qualche genitore che nella palestra ci sono alcune finestre e lampade rotte e c’è il serio pericolo che caschino addosso ai bambini. Quindi c’è un grave problema di sicurezza. Dalla ripresa delle lezioni a settembre, i giardini sono stati chiusi: i bambini hanno il diritto di poter uscire in giardino all’ora dell’intervallo, ma non ci possono più accedere, perché? Anche qui c’è un grosso problema di sicurezza o cosa altro?
All’entrata della mattina alle 8 e all’uscita delle 13 e delle 16 tutti i bambini con i genitori sono ammassati davanti al cancello e in parte in strada che però rimane aperta al traffico con regolare passaggio delle macchine, altro problema di sicurezza da affrontare.

Alla ripresa delle lezioni di settembre la mensa è partita con due settimane di ritardo, è stata fatta una raccolta di firme, inviata alla preside con richiesta di incontro urgente per cercare una soluzione, ma a tale richiesta non c’è mai stato alcun riscontro, nemmeno per dire che il problema era stato risolto.
Se di tutte queste problematiche ne sono venuta a conoscenza io, certamente anche il sindaco ne sarà a conoscenza, quindi perché non interviene? E’ bello andare sui giornali con tanto di foto, prima però si risolvano i problemi.

Castelfranco è stato ridotto al degrado assoluto, prova ne sono gli esercizi commerciali inesistenti e quindi la mancanza di servizi per i cittadini che devono spostarsi con la propria auto solo per fare la spesa e chi la macchina non ce l’ha? Sia benvenuto il decoro urbano, l’arte e l’illuminazione. Occorre prima saper risolvere i problemi urgenti, in particolare quelli della scuola che hanno la precedenza assoluta sulle panchine, i cestini dei rifiuti, l’arte e l’illuminazione”.