Geofor: dopo la stabilizzazione, Progetto Insieme chiede chiarimenti

Tra i temi oggetto dell’interrogazione ci sono costi all’utenza e linea politica
Dopo la decisione di Geofor di ritirare gli appalti per internalizzare i servizi, il gruppo consiliare Progetto Insieme ha presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore competente del comune di Montopoli Valdarno.
Il gruppo, a nome della consigliera Maria Vanni, chiede in particolare “Quale sia la posizione di questa Amministrazione sul tema, se questa Amministrazione, a monte della decisione, sia stata informata da Geofor in sede assembleare oppure contattata ufficialmente – e quindi investita- mediante opportuna documentazione, se l’aggravio degli oneri per il personale inglobato da Geofor porteranno ad una revisione a rialzo dell’attuale piano tecnico economico e del piano finanziario per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e se, infine, a fronte di un probabile aggravio dei costi e quindi una richiesta di maggiore compartecipazione dei Comuni serviti da parte di Geofor, quale sarà la linea politica che questa Amministrazione assumerà a tutela della propria comunità smaltimento e raccolta dei rifiuti, prospettive”.
L’interrogazione arriva “Data la necessità improrogabile e responsabile di mantenere inalterato il servizio di raccolta dei rifiuti a costi invariati per la cittadinanza, salvaguardando al contempo i diritti dei lavoratori che operano all’interno del sistema e visto il recente annullamento, da parte di Geofor, della procedura di appalto per i servizi di raccolta porta a porta, con la seguente decisione di assumere in blocco i dipendenti delle società private che sino a quel periodo avevano in carico quel tipo di attività”.
E sulla base di una considerazione: “Che la stabilizzazione del nuovo personale graverà per oltre 2 milioni aggiuntivi rispetto alle iniziali previsioni del bando, a tal punto da indurre l’amministrazione comunale di San Giuliano Terme, con un ordine del giorno trasversale, sottoscritto anche da un consigliere di maggioranza Pd, a interrogarsi sulle possibili ricadute di questo aggravio sui costi globali del servizio e, di conseguenza, sulle tasse per i cittadini”.