Una mozione invita a prevenire le dipendenze, Cicala: “L’amministrazione ha detto no”

“A detta loro, esistono già servizi deputati al contrasto dell’uso di sostanze”
“Verso quale direzione stiamo andando? Nel nostro piccolo, come consiglieri comunali, abbiamo cercato e cercheremo di promuovere azioni politiche che contrastino il peggioramento di una situazione che appare già drammatica. Questo per i nostri cittadini e per il loro benessere”. Lo dice la consigliera comunale di Per un’altra Santa Croce Benedetta Cicala dopo che, nel consiglio comunale del 30 dicembre, la maggioranza all’unanimità ha bocciato la mozione del gruppo che proponeva una serie di iniziative volte alla prevenzione delle dipendenze.
Il motivo, spiega la consigliera comunale, “a detta loro, è che esistono già servizi deputati al contrasto dell’uso di sostanze e delle altre dipendenze. Si chiedeva che l’amministrazione, con gli strumenti a propria disposizione, implementasse gli interventi relativi a questo ambito. Alla domanda che cosa avesse promosso l’amministrazione comunale, in particolare in ambito scolastico per la prevenzione della problematica oggetto della mozione, sono state citate due giornate di riflessione sull’uso delle nuove tecnologie e nessuna menzione è stata fatta rispetto all’uso di droga.
Il sindaco ha detto che sembra presuntuoso da parte nostra presentare una mozione di questo tipo nel 2019, dal momento in cui sono presenti già da tempo servizi che se ne occupano. Ebbene proprio nel 2019, il giorno 19 dicembre la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza in cui si dichiarava lecita la coltivazione per uso domestico di cannabis. Il sindaco ha risposto che ognuno, tra la maggioranza ha diverse opinioni riguardo a tale decisione, decisione che noi non condividiamo assolutamente e ci piacerebbe sapere, a tal proposito, quale sarebbe la sua posizione.
E, ancora, ciò accade quando, secondo la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze per il 2019, l’utilizzo di droghe, in Italia, miete quasi una vittima al giorno: 334 nel 2018, 38 in più dell’anno precedente. In media, una ogni 26 ore. Fra i più giovani, sono 660mila gli studenti che hanno fatto uso, nell’ultimo anno, di almeno una sostanza illegale. Inoltre, come denuncia sul suo blog la comunità di San Patrignano, nel corso degli “anni le risorse destinate al sistema di prevenzione, cura e riabilitazione, si sono progressivamente ridotte, rispetto agli ampi interventi inizialmente previsti dalla 45/99 al punto da divenire oggi totalmente insufficienti. Il rifinanziamento del fondo di intervento per la lotta alla droga (previsto dalla 45/99 all’art.127), rappresenta in questo momento una necessità imprescindibile, riconosciuta unanimemente da tutti gli attori del sistema per un reale rilancio della sfida alle dipendenze”.