Forza Italia: “Fucecchio, bilancio sulla pelle dei cittadini”

31 dicembre 2019 | 13:23
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Forza Italia: “Fucecchio, bilancio sulla pelle dei cittadini”

Testai e Ramello: “Più tasse ma niente nuovi investimenti”

Bilancio comunale a Fucecchio, Forza Italia non ci sta. E contesta le ricostruzioni entusiastiche della giunta sul documento approvato.

“Il bilancio di previsione 2020 – dicono il capogruppo Simone Testai e la consigliera Sabrina Ramello – al di là dei proclami fatti dal sindaco e dalla giunta tutta, altro non è che un bilancio fotocopia dei bilanci degli anni precedenti, dove sempre in fase preventiva si prevedevano notevoli investimenti e opere da realizzare per poi essere puntualmente sconfessati in fase consuntiva per le errate previsioni, come null’ultimo bilancio 2018, dove si sono realizzati solo il 50 per cento delle opere preventivate per minor gettito”.

“Questo – commentano i consiglieri –  fa riflettere sulla capacità previsionale e gestionale dell’amministrazione, perchè se come da loro detto, hanno provato ad ottimizzare le spese e ridurre i costi non riuscendoci, ci viene da pensare che non ne siano capaci o non abbiano voluto. Questo, perchè i 400mila euro circa dovuti all’aumento dell’addizionale Irpef per i redditi superiori a 14mila euro, non servono in realtà a nuovi investimenti, ma a compensare la spesa corrente che fino allo scorso anno veniva coperta in modo non propriamente corretto con buona parte degli oneri di urbanizzazione circa 350mila euro, e dal 2020 questo non sarà più possibile per legge”.

“In un quadro dove le imposte comunali, Imu e Tasi, sono già al massimo previsto per legge – commentano Testai e Ramello – l’amministrazione comunale guidata da Spinelli, ha pensato bene di aumentare l’addizionale Irpef, gli oneri di urbanizzazione, i diritti di segreteria ed i parcheggi non sapendo più dove pescare risorse. Questo non farà certamente bene ne all’economia comunale, che invece che incentivare l’edilizia con sgravi sugli oneri e abolizione dei diritti di segreteria, aumenta i costi (peraltro già al massimo anche per la bioedilizia) e nemmeno ai circa 5200 cittadini fucecchiesi che hanno una fascia di reddito compresa tra i 14 ed i 25 mila euro, per i quali l’aumento dell’addizzionale Irpef, andrà ad incidere in alcuni casi fino a 85 euro annue circa, equiparando ingiustamete classi di reddito notevolmente diverse”.

“Per mantenere i servizi invariati per i cittadini con reddito fino a 14mila euro (come da loro dichiarato) – prosegue la nota – la ricetta non è certamente aumentre la pressione fiscale agli altri, anche perchè dati alla mano il comune di Fucecchio, negli ultimi anni ha preso una spirale crescente in cui le percentuali di mancate riscossioni dei tributi locali va sempre aumentando, come dimostra anche il Fondo crediti dubbia esigibilità (Fcde) in costante aumento. Questo non denota l’aumentare di probabili evasori, ma solo un’amministrazione miope ed incapace come questa, non riesce a vedere che ormai anche il così detto ceto medio, non riesce più a sopperire al costo della vita ed alla crescente pressione fiscale, per cui continuando a “spremere” un contribuente ormai al limite; non solo non si avranno maggiori entrate ma rischieremo di non garantire nemmeno più i servizi alle fasce più deboli, ed anzi rischieremo di aumentarle”.

“A riprova della loro incapacità amministrativo gestionale – concludono i consiglieri – in questo quadro l’amministrazione guidata da Spinelli su un bilancio complessivo di 28.639.000 euro non è riuscita a risparmiere 400mila euro, anzi come sempre dimostrano gli amministratori di sinistra, non si fanno mancare spese superflue, ne è la riprova l’assunzione di una segretaria nello staff del sindaco che inciderà sulle casse comunali circa 15 mila euro annue”.