Presepe, il Pd: “Mozione contraria a laicità e autonomia della scuola statale”

“La verità è che la mozione presentata dall’opposizione è stata respinta perché contraria ai principi di laicità e di autonomia decisionale della scuola statale, dato che richiede l’ingerenza del sindaco in una sfera che non rientra nella sua competenza, violando così le regole e il buon senso”. Così il Partito Democratico di Santa Croce sull’Arno motiva il voto contrario alla mozione sul presepe presentata dal gruppo consiliare Per un’altra Santa Croce.

“Considerata la polemica”, spiega la segreteria del Pd locale, “come Partito ci sentiamo di intervenire per fare chiarezza, visto che a causa dell’eccessiva strumentalizzazione – da parte dell’opposizione – della questione sono stati diffusi messaggi distorti e non rispondenti alla realtà dei fatti”.

Eccola, allora: “Sarà la scuola, infatti, a decidere come dare risalto alle tradizioni e ai costumi della nostra comunità, come sarà sempre la scuola – luogo della formazione del futuro cittadino – a valorizzare tutte le culture e tradizioni che la scuola – e la società – ha la fortuna di includere, questo mediante progetti che hanno l’obiettivo di trasformare le differenze religiose e culturali in elementi di ricchezza per tutta la nostra comunità.

Appare quindi davvero patetico e poco rispettoso il tentativo dell’opposizione di erigersi a difensore della cristianità strumentalizzando i simboli religiosi con l’unico scopo di attaccare l’Amministrazione. L’educazione spirituale dei ragazzi avviene infatti già all’interno delle nostre scuole mediante la scelta volontaria delle famiglie di far frequentare o meno l’insegnamento della religione cattolica, fermo restando che il nostro paese è laico. Riteniamo che l’attaccamento alla nostra comunità e alle nostre tradizioni non si manifesta certo violando le regole e politicizzando un tema come la religione che invece merita una trattazione seria e senza alimentare divisioni di parte. Tuttavia notiamo con piacere come l’opposizione ogni anno di questi tempi non perda la ‘tradizione’ di strumentalizzare la questione del presepe, dove vi si dedica con abnegazione, in mancanza evidentemente di argomenti seri, ricicla il solito pacco di Natale“.