Allagamenti Montopoli, Vanni (Progetto Insieme): “Chi paga i danni?”

20 novembre 2019 | 16:16
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Allagamenti Montopoli, Vanni (Progetto Insieme): “Chi paga i danni?”

Parcheggio dei magazzini Conad allagato dalla piena dell’Arno, chi paga i danni? A chiederlo, in una interrogazione, è Maria Vanni, consigliera del gruppo Progetto Insieme – Popolo con il popolo.
Tante le domande della consigliera indirizzate a sindaco e giunta con richiesta di calendarizzare la discussione al primo Consiglio utile.

Innanzitutto le domande vertono sulla questione urbanistica e in particolare “sulle ragioni per le quali l’eccezionalità della pioggia di questa metà del mese di novembre, la prima rilevante dal punto di vista storico rispetto al recente periodo di
realizzazione del parcheggio, abbia evidenziato un difetto strutturale sulle previsioni urbanistiche dell’area vincolata indicata nell’oggetto di questo atto; sul perché della scelta di questa sua peculiare ubicazione in zona depressa ed a rischio idraulico, palesemente inopportuna”.
La seconda serie di questioni riguarda le opere da prevedere in particolare quelle “di risanamento e contenimento del rischio idraulico dovuto alla presenza del torrente Vaghera, e della quota altimetrica storicamente assoggettata a ritorno di esondazione da parte del tracciato dell’asta d’Arno in fase di piena, a oggi non adatte a evitare episodi come quelli accaduti la sera del 17 novembre e le opere per la messa in sicurezza idraulica dell’area di parcheggio, e la messa in opera di interventi di attenuazione e mitigazione ambientale, a oggi inadeguati a evitare fenomeni come quello di domenica”. 
Vanni prosegue poi chiedendo i motivi della “mancata installazione, visto il rischio costante e adesso comprovato, di sistemi di prevenzione, segnaletica di avvertimento e di opportuni avvisatori acustici e ottici a tutela della sicurezza, della pubblica incolumità e della libera fruibilità dell’area; sui lavori ed opere, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, a carico del titolare della convenzione che ha realizzato l’intero comparto urbanistico; sul perché non è stato impedito preventivamente agli autoveicoli colti dall’onda di piena, vista l’allerta meteo ampiamente annunciata, di avere accesso nell’area di parcheggio”.
Infine la questione dei risarcimenti. Vanni si chiede se “dato il mancato allarme, spetta a questa amministrazione, con eventuale aggravio erariale sui capitoli di bilancio e visti i danni recati agli autoveicoli coinvolti, il legittimo risarcimento agli intestatari degli stessi” e “se tutte le previsioni urbanistiche rispetto all’area sepolta dall’onda di piena, interamente realizzate in tempi recenti e con le più aggiornate conoscenze in tema di rischio idraulico e statistica dei fenomeni idrogeologici del territorio denominato Fontanelle, sono state oggetto di progetto e di esecuzione, seguita da opportuno collaudo, verifiche e prove di tenuta, oppure sono rimaste teorizzate solo ed esclusivamente nelle relazioni illustrative e nelle tavole di disegno in possesso a questa amministrazione e – confidando nel destino benevolo – sino a prova contraria”.