Telecamere a Santa Croce, minoranza: “Per noi, una vittoria importante”
“La nostra mozione per l’istallazione delle telecamere è stata respinta dalla maggioranza per mera diffidenza politica ma come opposizione cantiamo vittoria”. Lo dice il gruppo consiliare Per un’altra Santa Croce dopo il consiglio comunale di giovedì 24 ottobre (Santa Croce, 8 telecamere per la sicurezza).
In quel consiglio, raccontano i consiglieri di minoranza, “è stata respinta la nostra mozione presentata il 19 settembre con la quale chiedevamo all’amministrazione di impegnarsi per istallare in tempi brevi, sul nostro territorio, un numero sufficiente di telecamere di videosorveglianza di ultima generazione prevedendone l’ubicazione in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. La motivazione con la quale la maggioranza ha ritenuto di esprimere il proprio dieniego ha il sapore dell’alibi politico visto che la mozione è stata definita pregiudizialmente come cavallo di battaglia delle ‘destre’ da contrapporre alla sinistra e utile solo a giocare sulla paura per cercare di aumentare nella popolazione la percezione dei reati nonostante i dati statistici della Prefettura dei quali la maggioranza sembra dare una lettura rassicurante. L’amministrazione ha poi ribadito di ritenere molto marginale l’importanza di queste tecnologie nella lotta alla repressione dei fenomeni criminosi e, addirittura, di ritenerle potenzialmente compromissive della privacy dei cittadini. Questa posizione stride, però e si dimostra contraddittoria rispetto all’immediato annuncio che subito dopo, in sede di consiglio comunale, la stessa maggioranza ha fatto circa l’invio di una progetto, effettuato solo il giorno precedente al consiglio, per richiedere di partecipare ad un bando della Regione Toscana per cercare di ottenere un cofinanziamento per l’adeguamento, l’istallazione e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza. Annuncio che suona come una coincidenza piuttosto anomala perché proveniente proprio da chi continua al contempo a rivendicare con forza di non credere nell’utilità e nell’importanza dell’istallazione delle telecamere. Tale incoerenza si giustifica soltanto nel tentativo in extremis della maggioranza, che ormai non ha potuto far altro che prendere consapevolezza di come sia sentito il tema della criminalità a Santa Croce, di non cadere in un mare di polemiche onde per cui l’annuncio di partecipazione al bando all’ultima chiamata utile. Progetto che, al momento, non sappiamo se sarà effettivamente approvato e con quali tempi e modalità ma che, indubbiamente, ad oggi rappresenta un temporaneo salvagente per un’amministrazione assediata dalla minoranza e costretta a giustificarsi come mai avvenuto prima.
Nel prendere atto di questa bocciatura abbiamo ribadito di non essere mai stati animati da ideologia politica nel giustificare questa richiesta ma solo e soltanto dall’esigenza di dare risposte concrete ai cittadini che, ogni giorno, segnalano furti nelle abitazioni e da anni chiedono l’istallazione delle telecamente come strumento importante per la lotta al crimine e la dissuasione dei reati unite ad un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Ad ogni modo, l’iniziativa dell’amministrazione, avvenuta in zona cesarini, segna un punto a favore della nostra minoranza perché, se da una parte l’amministrazione ha il limite di continunare a sottovalutare ideologicamente il problema, dall’altra è caduto l’elemento pregiudiziale che ne impediva l’istallazione e l’amministrazione è stata costretta a cedere alla realtà dei fatti e ad ammettere che il problema esiste davvero e che vi sono zone, da individuarsi con l’ausilio e l’esperienza delle forze dell’ordine, che meritano maggiori controlli. Ad ogni modo vigileremo affinché questo annuncio di ricorrere ai ripari in fretta e furia non si riveli l’ennesimo spot vuoto fine a se stesso. Sappiamo che l’amministrazione non ammetterà mai alla minoranza di avere ragione e, quindi, il comportamento politico che ha portato alla bocciatura della nostra mozione, nel tentativo, al contempo, di arrogarsi tutti i meriti dell’iniziativa, non ci stupisce e non ci preoccupa affatto perché, se tali iniziative vanno nella direzione di impegnare in qualche modo l’amministrazione, che adesso non può più tirarsi indietro o smentire se stessa, ben vengano anche se di esse non dovesse emergere la diretta paternità della minoranza. Questa per noi è una vittoria importante ed è la riprova che la nostra opposizione c’è, è incisiva e in grado di spronare l’amministrazione a tenere comportamenti più fattivi e virtuosi costringendola ad abbadonare sterili guerre di posizione ideologiche che, fino ad oggi, niente hanno apportato al bene della nostra comunità”.