Vende le figlie in sposa, Pd Pisa plaude a indagini

25 settembre 2019 | 14:04
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Vende le figlie in sposa, Pd Pisa plaude a indagini

Arrestato a Pisa per costrizione di matrimonio. Sull’indagine della procura di Pisa interviene anche il Partito Democratico, a nome della segreteria provinciale.
“Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento, e quello del Pd – si legge in una nota – alla procura della Repubblica di Pisa, guidata dal procuratore capo Alessandro Crini, e alla polizia, alla squadra mobile di Pisa, per la importante inchiesta che ha portato all’arresto di un padre violento, che voleva imporre il matrimonio alle sue figlie. Grazie a questa inchiesta, in cui si è fatto per la prima volta riferimento al cosiddetto Codice Rosso, è stato possibile porre fine ad un incubo per due giovani donne che volevano scegliere di vivere liberamente la propria vita”.

“Il Partito Democratico – prosegue la nota – plaude a quanti hanno lavorato per ristabilire la legalità e per restituire la serenità a queste giovani. Non è tollerabile che ci siano zone d’ombra nella nostra società e nella nostra comunità. Ed è significativo che le giovani vittime di questa triste storia abbiano deciso di collaborare con lo Stato fornendo le informazioni e fidandosi delle istituzioni. Questo dimostra ancora una volta che la strada migliore per l’integrazione e per la legalità è quella di far sentire tutti i cittadini parte di una comunità; di estendere i diritti e di favorire la crescita culturale e sociale di ogni componente. Solo con la crescita culturale collettiva, con una società inclusiva e aperta, avremo lo scardinamento di meccanismi atavici e arcaici, che derivano da altre epoche storiche”.
“Dobbiamo tutti continuare a lavorare sulle giovani generazioni – concludono Massimliano Sonetti, Massimiliano Angori, Marco Simiani, Giuliano Pizzanelli – Sono loro che hanno a disposizione gli strumenti per comprendere il valore di una società democratica, libera e tollerante. A Pisa dobbiamo affrontare con maggiore forza e convinzione questa sfida accogliendo e coinvolgendo tutti senza semplificazioni demagogiche e senza far credere che la soluzione possa essere quella di escludere parti della comunità che ci circonda dalla vita sociale”.