Montopoli del Cambiamento: “A settembre ci aspettiamo di discutere di scuole e altri temi a noi cari”

2 agosto 2019 | 15:33
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Montopoli del Cambiamento: “A settembre ci aspettiamo di discutere di scuole e altri temi a noi cari”

“Riguardo l’impegno che il sindaco si è preso di discutere della nostra interpellanza al prossimo consiglio comunale, ringraziamo ma è evidente che il problema è già stato risolto e non comprendiamo perché in maniera così tempestiva, visto il problema superficiale. Ci aspettiamo a settembre di discutere sulle scuole e su altri temi a noi cari, che presenteremo sicuramente prima dell’ultimo giorno utile per non incorrere di nuovo in problemi tecnici”. Montopoli del Cambiamento risponde così al sindaco di Montopoli Valdarno Giovanni Capecchi, che aveva risposto a un intervento del gruppo di opposizione sulla derattizzazione (La ’lezione’ di Capecchi a Montopoli del Cambiamento).

“Riguardo ai tempi tecnici stabiliti in cinque giorni di anticipo – spiega Montopoli del Cambiamento -, rispetto al giorno del Consiglio per presentare aggiunte, il sindaco aveva detto al pre consiglio del 19 luglio, direttamente ai capogruppo, che il 23 luglio era l’ultimo giorno utile, senza specificare orari. Vista la chiusura del protocollo alle 17,30, non abbiamo ritenuto necessario protocollare le richieste entro una certa ora. Il sindaco dovrebbe essere più preciso, visto che nel regolamento comunale non si specifica nessuno orario. La sua giustificazione alla nostra protesta, per non aver accettato le nostre 3 richieste, è stata che il messo comunale ha bisogno di più tempo rispetto alle e mail per notificare. Precisiamo che, alla firma della nostra candidatura, c’era stata chiesta l’accettazione della notifica tramite email, modalità più celere e moderna. Dopo l’interpellanza del consigliere Tesi che chiedeva solo la spunta di lettura, questa Amministrazione, evidentemente incapace di fare questa modifica, ha preferito tornare a tempi retrogradi. Riguardo al fatto che il sindaco sentenzia sui temi di cui noi dovremmo occuparci, vogliamo precisare che, oltre al problema di sicurezza dovuto ad esche esposte in postazioni danneggiate, vi era anche, da parte nostra, l’intenzione di discutere sull’operato tecnico della ditta incaricata e se vi fosse da parte dell’Amministrazione, l’intenzione di rinnovare il contratto, vista la scarsa e inadeguata manutenzione del territorio preso in carico. In conclusione era un tema da portare in Consiglio, ma per Capecchi era così inutile che, prima del 29 luglio, ha incaricato l’ufficio di competenza di chiamare la ditta per procedere alla sostituzione delle postazioni danneggiate e dei cartellini, fino ad allora anonimi, aggiornandoli con i dati che la legge prevede, a dimostrazione che il tema sollevato da noi non era poi così banale. L’ufficio ambiente era comunque a conoscenza del nostro interessamento dal momento che, giorni indietro, avevamo fatto l’accesso agli atti per valutare l’operato della ditta. Forse, visto che non è stato menzionato nella ‘lezione’ il nostro sindaco ha ritenuto di maggior spessore la mozione sugli orti urbani e sui testi scolastici, temi evidentemente di impellente urgenza. Ricordiamo inoltre che, tra le nostre richieste, c’era anche l’interrogazione sulla sicurezza delle scuole. Anche questo è un tema banale per il sindaco visto che non l’ha menzionato? Sui temi affrontati in Consiglio, il nostro silenzio è stato motivato da un’azione di protesta vista la non considerazione nei nostri confronti e visto che, dopo il lungo dibattito sui temi di Progetto Insieme si era creato un chiacchiericcio generale che portava ad un’inevitabile disattenzione, situazione non consona ad una riunione consiliare. Infine, visto che il sindaco e la giunta utilizzano i social per comunicare con i cittadini, non vediamo la motivazione per cui noi dovremmo avere canali diversi di comunicazione”.