Guazzini a Giglioli: “No alla politica degli annunci”

8 luglio 2019 | 06:50
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Guazzini a Giglioli: “No alla politica degli annunci”

Sosta, viabilità, futuro della residenza a San Miniato. Manola Guazzini, consigliera comunale di CambiaMenti risponde alle sollecitazioni emerse da un’intervista del sindaco Simone Giglioli. E risponde punto per punto su alcuni temi ritenuti importanti per la città.
“Il nostro nuovo sindaco – spiega – dichiara che sarebbe sua intenzione, ben inteso se le soluzioni a cui si arriverà sul contenzioso per il project financing lo permetteranno, rendere gratuito e non più a pagamento il parcheggio a due piani all’inizio di via Calenzano. E dice anche che questa gli sembrerebbe una buona idea per rilanciare la residenza nel centro storico”.

“In effetti – dice Guazzini – in sé non sarebbe affatto una cattiva idea. Peccato però che Giglioli non spieghi minimamente cosa intende fare per chiudere la partita del project financing, e in particolare se ha qualche idea, in caso di insuccesso dell’appello al lodo arbitrale per far fronte al pagamento della somma in denaro a cui è stato condannato, per far fronte alle penali a carico del Comune per il project senza compromettere la capacità di investimento e di intervento sociale dell’ente”. “Peccato – prosegue Guazzini – che non dica assolutamente niente su quale destinazione definitiva debba avere l’edificio che ha ospitato il polo ospedaliero di San Miniato. Secondo noi bisognerebbe individuare per queste strutture specifiche finalità sanitarie o riabilitative di livello più che locale oltre che la destinazione a sede del distretto socio-sanitario di San Miniato. Certo, si tratta di strutture di proprietà dell’Asl, e poco più di un anno fa, nel silenzio politico più totale, i quattro comuni del Valdarno Inferiore hanno aderito a una Società della salute gestita da un consorzio di cui fanno parte le Asl fiorentine dell’Area vasta Toscana Centro (con oltre il 33 per cento delle quote), l’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa (con oltre il 48 per cento), e in cui la quota di partecipazione dei nostri quattro Comuni viene ritagliata dalla rimanente quota inferiore al 19 per cento e diventa così assolutamente minoritaria e residuale. Ma proprio per questo, a maggior ragione, se non si hanno le idee chiare su cosa proporre e rivendicare, è chiaro che verremo considerati ancor meno di quel 19 per cento”.
“Infine – chiude Guazzini  per quanto riguarda il rilancio della residenza a San Miniato, il problema dei parcheggi va inserito in un progetto complessivo che preveda la pedonalizzazione graduale del centro storico in modo contestuale a un’azione di miglioramento degli accessi e di potenziamento dei parcheggi esterni; la qualificazione e la variazione della rete dell’ospitalità, anche adattando al nostro territorio l’esperienza dell’albergo diffuso, e tenendo sempre conto del fatto che i nostri centri storici devono rimanere sostenibili per i residenti; bisogna offrire ai visitatori un sistema museale arricchito e reso visitabile in orari certi, che valorizzi antico e contemporaneo, presenze storiche e giovani artisti e consenta, tramite accordi, di realizzare esposizioni temporanee di opere: tutte queste sono condizioni fondamentali perché i turisti possano scegliere San Miniato e prolungarvi i loro soggiorni; e oltre a questo è necessaria una politica di accordo con i proprietari per consentire esperienze di abitazione e lavoro in comune a giovani e a coppie in locali attualmente dismessi. La notizia della chiusura dell’unica rivendita di giornali esistente nel centro storico, è emblematica di quali rischierebbero di essere i risultati se si continuasse ad alternare piccolo cabotaggio ed effetti annuncio”.