Rapina in centro a Santa Croce, Lambertucci: “Vogliamo un paese sicuro”

“Da tempo, come coalizione di centrodestra, andiamo dicendo che vogliamo vivere in un paese sicuro. La gente ha paura e merita risposte certe non slogan o atteggiamenti di chi continua a dire che ‘va tutto bene’. La norma sulla legittima difesa va in questa direzione”. Commenta così, il candidato sindaco per Santa Croce sull’Arno Alessandro Lambertucci, la rapina avvenuta lo scorso aprile, mai denunciata dalle vittime e che ha trovato soluzione sono grazie alla presenza e alle capacità investigative delle forze dell’ordine (Rapina in centro: in carcere 3 giovani, uno ha 16 anni).
“Nessuno – secondo Lambertucci – può avere il diritto di entrare in casa della gente ed essere certo di farla franca perché il derubato non può reagire. Anche Santa Croce non è immune da criminalità e questo tipo di reati deve farci seriamente riflettere sul futuro della nostra città, anche considerato il grave allarme sociale che le modalità con le quali è stata consumata questa rapina hanno suscitato. Non ho mai creduto allo sbandierato calo dei reati consapevole che spesso le vittime non denunciano per non avere ritorsioni o per non entrare nella spirale di una giustizia troppo spesso lenta e tardiva. Occorre procedere in tempi rapidi all’installazione di telecamere sul territorio comunale al fine di garantire maggior sicurezza ai cittadini e trovo scollegato con la realtà l’atteggiamento di chi oggi tergiversa nell’istallazione continuando a dire di non credere nell’efficacia di tali ausili nella lotta al crimine. Sappiamo bene che da sole non possono essere risolutive del problema ma, sicuramente, sono un efficace arma in più, oltre a maggiori controlli e ad azioni mirate a stroncare la microcriminalità, per la reprimere tali episodi e individuare i responsabili. Anche in questo caso, se vi fossero state istallate telecamere in centro e in punti strategici del nostro territorio, gli autori del reato avrebbero potuto essere individuati con maggior celerità e, soprattutto, con un minor impiego di risorse e mezzi da parte degli inquirenti e dei carabinieri che ringraziamo per il grande e proficuo lavoro fatto per assicurare i criminali alla Giustizia”.