Cas San Romano, Lega: “Le nostre politiche aiutano Capecchi”

“Per Capecchi, alla vigilia delle Amministrative, questa è stata come manna dal cielo, per cui prima di millantare le politiche nazionali della Lega, asserendo che sono fatte solo di slogan, farebbe meglio a ringraziare chi risolve i problemi al posto suo”. A parlare è la candidata a sindaco di Lega e Fratelli d’talia a Montopoli Valdarno Silvia Squarcini, commentando l’improvviso svuotamento del Centro di accoglienza di San Romano. A dire la sua è anche il candidato a sindaco di Santa Croce per il Centrodestra Alessandro Lambertucci, che intende “incalzare l’amministrazione comunale per avere notizie sulla effettiva destinazione di queste 22 persone trasferite dai due appartamenti di San Romano, le cui sorti sarebbero state note da tempo. Auspico che Santa Croce non si presti a diventare il nuovo paravento dietro al quale nascondere il fallimento di una politica immigratoria scellerata e fuori controllo portata avanti e favorita dal Pd anche nei nostri territori”.

“Ieri 23 maggio – spiega Squarcini – è stato completato lo sgombero del Cas gestito dalla cooperativa Multicons di Montelupo fiorentino, amministrata da Stefano Mugnaini. La motivazione di questo cambio di rotta non è ancora certa ma viene da pensare che, in seguito alla modifica, voluta da Salvini, del capitolato in cui lo Stato garantiva 35 euro al giorno alle coop per la gestione di ogni migrante richiedente asilo e ridotto oggi a 21/26 per migrante, la suddetta coop. non abbia avuto più interesse a continuare l’opera di accoglienza. Le lamentele da parte dei cittadini del nostro comune, susseguitesi in questi due anni di permanenza del cas, avevano portato Capecchi a fare un esposto al Prefetto, avvalendosi del fatto che l’unità abitativa non rispettava le norme di legge, ottenendo però il respingimento della richiesta, motivato dall’emergenzialità della situazione. I cittadini, delusi dalla mancata risoluzione del problema, si sono trovati cosi un cas in pieno centro a San Romano, che ha portato nel tempo a varie problematiche tra cui aumenti di spaccio e prostituzione. Risulta che un mese fa, il sindaco abbia ricevuto una comunicazione da parte di Multicons dell’imminente sgombero. Come mai non ha fatto un comunicato ai cittadini visto che ne avrebbe ottenuto giovamento in campagna elettorale? Temeva forse che si creasse sul territorio una situazione di clandestinità dovuta alla chiusura del centro? Ad oggi sembra siano stati smistati su altri comuni limitrofi”.
“Vorremmo comunque ricordare – prosegue – a tutti coloro che difendono le politiche scellerate di accoglienza del Pd, che il presidente Stefano Mugnaini ha un giro di affari di 5 milioni di euro l’anno con un incasso giornaliero di 14mila euro, che lo ha portato, nel giro di pochi anni, a creare un impero grazie ai richiedenti asilo, passando da un’anonima ditta di giardinaggio e derattizzazione ad un conosciuto consorzio di gestione migranti. A voi la spinta motivazionale che ha portato a questo cambio attività. Nonostante questo giro di affari, Multicons è finita più volte sotto i riflettori per la cattiva gestione dei centri, a causa di problematiche legate alle condizioni dei migranti e delle strutture, denuncie dei dipendenti e inchieste giudiziarie”.