Bonsangue: “Troppi morti sul lavoro. Serve benessere organizzativo”

1 maggio 2019 | 14:10
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Bonsangue: “Troppi morti sul lavoro. Serve benessere organizzativo”

“Nel giorno in cui ricorre la Festa del lavoro, tutti dovrebbero fermarsi a riflettere non solo sui livelli ancora altissimi di disoccupazione, ma anche sulla strage che purtroppo continua a funestare il mondo del lavoro e crea lutti e sofferenze in tante famiglie. Un fenomeno che non tende a diminuire e che, quindi, deve rafforzare l’impegno quotidiano per una svolta nella sicurezza dei lavoratori”. Il suggerimento è di Raffaella Bonsangue, vicesindaco di Pisa con delega alla sicurezza sul lavoro e candidata alle elezioni europee per Forza Italia.

“Nei primi tre mesi di quest’anno – spiega -, la Toscana ha raggiunto un triste primato: più 521 denunce di infortunio sul lavoro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (da 11783 casi a 12304, più 4,42 per cento), un incremento che è superiore (in termini assoluti) a tutte le altre regioni italiane (dati aggiornati Inail). Sempre nel primo trimestre, in Toscana le vittime sono state 10 rispetto alle 9 dello stesso periodo scorso anno (8 industria e servizi, 2 agricoltura, 0 per conto dello Stato) e così suddivise per province: 1 Arezzo, 5 Firenze, 1 Lucca, 1 Pisa, 2 Siena. In tutta la Toscana nel 2018 le vittime erano state 58, con un aumento del 16 per cento rispetto al 2017”.
Per Bonsangue, “Le leggi che la garantiscono esistono, ma bisogna applicarle, anche se purtoppo va rilevato che talora, nel settore privato, la crisi in molte realtà costringe a togliere risorse proprio alla sicurezza”. Bonsangue pone l’accento sulla necessità di migliorare i controlli che devono essere di sostanza e poi anche sul tema, anche di carattere normativo, del benessere organizzativo, “che – dice – va oltre la semplice necessità di una applicazione dei contratti e che, se fosse considerato come un elemento fondamentale della produzione potrebbe, migliorando le condizioni di lavoro, ridurre anche gli infortuni. Si tratta di una modalità che consente migliori relazioni sul posto di lavoro ed è ciò che stiamo attivando positivamente tra i dipendenti del Comune di Pisa. Esistono indicazioni ministeriali in questo senso. Si tratta di dare a chi lavora le condizioni per raggiungere un benessere non solo fisico, ma anche psicologico e sociale, che migliora la propria qualità di vita, produce una soddisfazione nel proprio impegno e dà indubbiamente più motivazioni ed uno sviluppo professionale”.