





Presentati i candidati al consiglio comunale della lista Uniti si può, a sostegno della candidatura di Simone Giglioli a sindaco. Con Giglioli, a presentare i candidati c’erano, tra gli altri, il sindaco Vittorio Gabbanini, il segretario Pd e assessore Gianluca Bertini, Marzia Fattori.
Ad affiancare il capolista Loredano Arzilli ci saranno: Francesca Alderighi impiegata in banca, Mawoule Amawi (detto Isidoro) autista, Riccardo Bastianelli avvocato, Linda Betti impiegata, Denise Cavallini insegnante, Egle Cipollini Egle impiegata del Consorzio di Bonifica, Renzo Lapi medico in pensione, Gianna Leoncini insegnante, Sergio Mannucci tecnico di riabilitazione psichiatrica, Cristiano Mori, Giancarlo Mori imprenditore, Alessandra Neri casalinga, Nika Speranza insegnante di canto, Matteo Stefanini atleta, Angela Surace insegnante.
“Una lista – secondo i coordinatori – eterogenea e ben diversificata, che ben rappresenta gli interessi in svariati ambiti della collettività di San Miniato”. “Lo slogan scelto – spiega Loredano Arzilli, capolista – perché crediamo racchiuda il vero spirito della nostra proposta e di quella di Giglioli e cioè che se stiamo uniti nessun traguardo ci è impossibile. Per questo ci piace dire che uniti si può: nella famiglia, nel lavoro, nello sport. Questa insomma è la lista civica che serve a San Miniato e infatti ci rivolgiamo soprattutto agli indecisi e a chi negli ultimi anni è rimasto a casa. Per noi questa iniziativa è anzitutto partecipazione comunitaria e diritti sia individuali che collettivi per cui in lista avremo anche cittadini di origine straniera per battere chi sparge paura e chi lucra sulla paura. Per noi San Miniato non può avere muri e indifferenza, ma spazi aperti e libertà”.
“Si tratta di un altro tassello nella mia strategia di unire e rinnovare il centrosinistra – aggiunge Simone Giglioli – e sono contento che il nuovo mosaico di governo per la città stia prendendo forma in questo modo, cioè con la partecipazione dal basso di centinaia e centinaia di cittadini. Ecco perché il messaggio di questa lista è importante. Perché da una parte c’è chi specula sulle paure, chi governa in una eterna campagna elettorale, come fa la Lega e la destra a trazione leghista. Dall’altra ci sono i messaggi di decrescita infelice e di arretramento dello sviluppo. E i cittadini non possono essere costretti a scegliere fra il male minore. Da qui la voglia e l’esigenza di costruire a San Miniato un centrosinistra radicale nei suoi valori fondanti e riformista nella sua pratica di governo. San Miniato terra del buon vivere non è uno spot, ma una missione che questa lista ci consentirà di portare avanti con più forza ancora”.