Candidati sindaco a La Ruga, Guazzini: “Lavoriamo a una seconda lista”






“Un’opportunità serena di ascoltare i candidati a sindaco di San Miniato. Per questo abbiamo scelto di invitarne uno alla volta, perché ciascuno di noi possa farsi la sua idea ascoltando le persone e i programmi”. Lo ha spiegato ieri sera 28 marzo il presidente dell’associazione culturale La Ruga Simone Nieri, nel primo dei tre incontri previsti con i candidati. Ieri alle domande di Gabriele Mori, caporedattore de IlCuoioinDiretta.it ha risposto Manola Guazzini delle lista civica CambiaMenti. Giovedì 4 aprile toccherà a Simone Giglioli e poi sarà il centrodestra a concludere, con il candidato che svelerà nei prossimi giorni.
Potrebbero essere ben due le liste a sostegno della candidatura a sindaco di Manola Guazzini. E’ stata lei ad annunciarlo perché, ha spiegato, “la voglia di metterci la faccia è così tanta, che ci pare giusto dare a tutti l’opportunità. Se seconda lista sarà, sarà comunque civica”. Una scelta, questa, più volte rivendicata da Guazzini che considera un punto di forza essere “né di Destra né di Sinistra” perché “Ci siamo svestiti delle nostre appartenenze politiche per affrontare questa sfida, impostata nel segno della discontinuità”. Uno dei motivi per votare CambiaMenti, secondo Guazzini, che sorridendo ne fornisce un altro: “Sarei il primo sindaco donna nella storia di San Miniato”. Poi, “stiamo presentando i temi: quelli sono un bel motivo per votarci”.
Trasparenza è la parola chiave della candidata. “In nome della trasparenza è nato il comitato cittadino e lì dentro è nata poi la lista civica. Con questo spirito abbiamo presentato la squadra di governo in caso di elezione e in nome della stessa trasparenza abbiamo voluto anteporre i contenuti alle persone. Per noi la trasparenza non è una parola ma è un metodo. Per esempio è necessaria trasparenza su come si investono i soldi pubblici. Penso a un bilancio chiaro, che significa anche dire qualche no ma che tutti i cittadini possono leggere”. Convinta che “è necessaria una programmazione, non come la somma di interventi ma una visione globale del territorio”. Rigenerazione urbana e recupero dell’esistente, ricucitura tra le frazione territoriale e sociale (in contrapposizione alla competizione), sviluppo economico coniugato con sostenibilità ambientale e turismo i temi principali di una quantità di pagine di programma.
Per le quali c’è già una scala di priorità: in testa alle prime tre cose che farà se diventerà sindaco, Guazzini mette il controllo del bilancio. Per vedere quali e quante sono le risorse, ma anche perché “il project financing è invalidante”. Poi una viabilità migliore tra Valdegola e Ponte a Egola e la passerella di San Donato che, dice, “darebbe senso al moncone di pista ciclabile tra Molino d’Egola e Ponte a Egola”, ancora nella logica di unire le frazioni. “Le frazioni – dice – specie quelle di confine, vivono la situazione di lontananza. Ci piacerebbe collegarle con soluzioni diverse, ovvio, dai mega pullman che viaggiano vuoti. La circonvallazione a nord di San Miniato, poi, potrebbe alleggerire la Tosco romagnola con il collegamento dell’esistente”.
Piazza del popolo chiude il podio delle urgenze, perché “La riqualificazione di via Ser Ridolfo avrebbe un senso se legata alla qualificazione della piazza”. Formazione, innovazione tecnologica e accesso al credito sono gli ingredienti di CambiaMenti per lo sviluppo economico del territorio. “Per l’industria, ma anche per turismo, agricoltura e tutto il resto”. In lista, anticipa, “ci saranno un tartufaio, un cacciatore e un rappresentante di Coldiretti perché “vogliamo istituzionalizzare un organismo che si occupi di questi temi insieme all’ambiente più in generale”. (E.ven)