Import di rettili in Usa, Forza Italia interroga il Parlamento

19 marzo 2019 | 19:16
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Import di rettili in Usa, Forza Italia interroga il Parlamento

“In Parlamento abbiamo subito presentato, con prima firmataria l’onorevole Erica Mazzetti, una interrogazione ai ministeri competenti – Ambiente e Sviluppo Economico – al fine di sapere, se non si ritenga di intervenire urgentemente di dare soluzione in via definitiva al problema del rallentamento sollevato, per consentire uno svolgimento rapido delle procedure Cites, a tutela delle imprese che operano nel settore conciario”. L’interrogazione sulla Convenzione di Washington sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione delle onorevoli di Forza Italia Mazzetti – membro della VIII Commissione – e della coordinatrice provinciale di Pisa Raffaella Bonsangue muove da alcune sollecitazioni.

“In questi giorni – spiegano – abbiamo ricevuto diverse segnalazioni degli operatori nel settore delle concerie circa un forte rallentamento dell’emissione delle licenze di import di pelli di rettili sottoposti a Cites. Da verifiche effettuate risulterebbe infatti che la problematica sarebbe connessa alla sospensione dell’attività della Commissione scientifica del 20 dicembre seguita alla scadenza della proroga del mandato della stessa e in attesa del decreto di nomina della nuova Commissione avvenuta con decreto del 29 gennaio 2019, nonostante i membri siano stati nominati, manca ancora però la designazione del delegato del presidente della commissione, senza il quale la commissione non può insediarsi e operare, con grave danno anche per il settore conciario. Vogliamo infatti ricordare che nel nostro Paese, gli operatori che importano pelli di rettile (esclusi i manifatturieri finali) sono una trentina, tra concerie e commercianti, i quali impiegano complessivamente circa 500 addetti per un fatturato complessivo di 150 milioni di euro l’anno. Questo giro d’affari nasconde in realtà un grande effetto moltiplicatore, con un enorme valore aggiunto che porta all’Italia un fatturato complessivo di circa 2 miliardi di euro nel momento in cui ci aggreghiamo la manifattura di prodotti finali (tipicamente prodotti da griffe della moda lusso). Ci auguriamo pertanto che la sollecitazione parlamentare possa altrettanto rapidamente portare a delle risposte concrete per il settore senza perdere tempo, che sarebbe di solo danno all’economia locale”.