Casa dei Comunisti: “Abbiamo disertato le consulte”

14 marzo 2019 | 14:37
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Casa dei Comunisti: “Abbiamo disertato le consulte”

“Anche noi Comunisti abbiamo disertato questa farsa delle elezioni alle Consulte fatte sulle ceneri di un completo fallimento di quelle elette precedentemente che non si sono mai dimostrate totalmente autonome nei confronti dei problemi da sottoporre agli amministratori del nostro Comune”. Questo è il duro commento che arriva dalla Casa dei comunisti di Santa Maria a Monte a proposito delle elezioni per le consulte, nessuna delle quali ha raggiunto il quorum (Smam, niente quorum per le consulte di località).

“Il ruolo delle Consulte nello spirito originale di chi la scritte e fatte votare nell’assemblea consiliare era quello di creare partecipazione popolare diretta e partecipata organizzando in piena autonomia incontri con i cittadini per discutere e proporre soluzioni ai bisogni  della frazione stessa verso chi amministra senza guardare quale maggioranza politica fosse in quel momento a governare il nostro Comune e in piena e totale autonomia – dicono i comunisti -. Anzi, dove non fossero state ascoltate le loro osservazioni trovare strumenti di lotta e persuasione idonee al raggiungimento degli obbiettivi che la consulta ritenesse necessaria e giusta. A noi non risulta che questo sia mai accaduto e le poche assemblee svolte con i cittadini avvenivano sempre al seguito degli stessi amministratori”. Secondo la Casa dei comunisti, i cittadini non si sono presentati alle urne perché avrebbero percepito un clima di ”falsa democrazia”. “I cittadini non ci sono cascati e non si sono prestati a questo gioco di falsa democrazia apparente. Come Casa dei Comunisti continueremo il nostro impegno  nel denunciare e nel proporre cose da fare e da realizzare, sempre ascoltando e discutendo liberamente con chi è interessato a confrontarsi con i problemi reali che toccano da vicino la nostra collettività”. “Noi non molleremo di fronte alla sordità e la cecità di questa amministrazione nel non accettare un confronto serio su tutte le questioni aperte che abbiamo denunciato e proposto ai problemi sollevati. Su queste questioni, anzi continueremo a svolgere il nostro ruolo come siamo abituati a fare solo e soltanto nell’interesse del nostro paese”.