Giglioli al primo bilancio: “Humus civico fertile su cui impiantare il buon governo amministrativo”

“In una manciata di giorni abbiamo già avuto oltre 10 faccia a faccia con comitati e associazioni. Sopratutto, ad aver chiesto di incontrarmi, sono state tante famiglie sanminiatesi. In pratica abbiamo già potuto discutere con oltre 200 persone. E tutte hanno dimostrato una grande voglia di occuparsi del proprio quartiere, della scuola dei figli, della strada che passa davanti alla loro casa. C’è cioè un humus civico e civile molto fertile su cui possiamo impiantare il seme del buon governo amministrativo assieme a tutti i sanminiatesi. Non avevo dubbi che San Minato avesse queste qualità civiche, ma poterlo toccare con mano è una grande soddisfazione”. Lo dice il candidato a sindaco di San Miniato Simone Giglioli a pochi giorni dal lancio della campagna #dilloalgiglioli (Dillo al Giglioli, via alla campagna d’ascolto: lui porta le paste).
“Il clima – dice – è positivo, le persone hanno voglia di farmi sapere quali sono i problemi e mi accolgono sempre molto volentieri. L’unico problema è che sto ingrassando perché oltre al caffè finisce sempre che mi offrono anche paste o pasticcini e il tempo a disposizione per fare ogni tanto una corsa è sempre meno”. Tra i temi degli incontri c’è il traffico, “in particolare chiedono sistemi di sicurezza attiva e passiva per i pedoni che devono traversare via Tosco Romagnola”. Poi le scuole “c’è una grande e positiva attenzione alle nostre strutture scolastiche perché tutti ci tengono a che i propri figli studino in ambienti confortevoli. Questo sarà un grande investimento per la nostra amministrazione perché siamo convinti che il nostro primo compito sia quello di puntare sui giovani cioè sul domani di San Miniato. Non a caso amplieremo l’orario della biblioteca superando l’attuale chiusura a pranzo come ci chiedono i ragazzi. Fra le nostre priorità infatti ed è bene ricordarlo, abbiamo la manutenzione delle opere pubbliche”.
“Ho trovato grande attenzioni poi – aggiunge Giglioli – a quella che in generale metto sotto la voce qualità della vita e quindi la cura dell’ambiente, il recupero del patrimonio edilizio del centro storico, la questione degli impianti sportivi, a cui va legato anche il pieno rilancio del Lago della Roffia, delle piste ciclabili, su cui abbiamo già in cantiere nuovi percorsi, e della mobilità dolce in generale, perché sta crescendo sempre più quella fetta di popolazione che vuole fare sport e muoversi senza auto e smog. Il tutto visto sotto la luce di un aumento dell’offerta turistica attraverso la differenziazione delle possibilità. E quindi valorizzazione delle nostre storiche peculiarità, tartufo, tutto il settore dell’enogastronomia compreso quello vitivinicolo e centro storico, come calamita con cui attrarre turisti a cui però poi offrire anche altre opportunità”. Fra gli argomenti anche la tassa di soggiorno “Continueremo ad opporci perché non venga mai istituita così come avvenuto fino ad oggi. Insomma stiamo facendo davvero nascere il nostro programma con i cittadini, con le famiglie, con i giovani, con le imprese, con i lavoratori come avevamo promesso”.