Lega, sull’ospedale “Vogliamo spiegazioni serie”

8 febbraio 2019 | 15:26
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Lega, sull’ospedale “Vogliamo spiegazioni serie”

“Vogliamo spiegazioni serie. Vogliamo sapere che cosa è accaduto realmente, perché non c’è stata intesa fra pubbliche amministrazioni. Abbiamo bisogno di trasparenza, rispettosi dei sentimenti dei cittadini. Perciò, occorre che la Sanità rimanga lontano da favoritismi e clientele”. Lo dice Marco Cordone, segretario della Lega dell’Empolese Valdelsa nel giorno in cui Fucecchio e la Toscana festeggiano il centro d’eccellenza per le protesi all’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio (San Pietro Igneo aumenta gli interventi: da 16 a 24 a marzo).

“C’è sanità e sanità – dice il segretario -. Una sanità con efficienza e professionalità ma c’è anche la sanità, regno dello spreco, della cosiddetta malasanità e qualche volta del malaffare. Non sappiamo se il San Pietro Igneo di Fucecchio si trovi nella top ten degli istituti ospedalieri più all’avanguardia del Paese ma sappiamo solo che per il numero delle richieste provenienti da tutta Italia il suddetto ospedale era considerato, fino a poco tempo fa, un’eccellenza toscana, un fiore all’occhiello della sanità per l’alta specializzazione, legata agli interventi protesici, con uno staff di medici di tutto rispetto. All’improvviso però, qualcosa è cambiato dato che il responsabile dell’equipe, il professor Massimiliano Marcucci, decide di lasciare quella bella struttura che proprio lui aveva lanciato e salvato dalla probabile cancellazione degli ospedali, per far ritorno a Firenze, al Cto di Careggi, con cui il legame non era mai venuto meno. Insieme a lui, nel giro di pochi giorni, hanno buttato la spugna altri due suoi stretti collaboratori. Abbiamo chiesto che cosa fosse successso, perché all’improvviso questa fuga di camici bianchi che rischia di far arretrare questa struttura ospedaliera che proprio grazie al prof Marcucci deve la sua notorietà. Nessuna risposta è arrivata finora dalle autorità competenti, l’Asl Toscana centro e il sindaco, che non hanno sentito il dovere di informare le forze politiche e i cittadini, nonostante siano passate già alcune settimane. Rimangono abbottonati nei loro centri di potere e si spera ancora per poco. Quello che si sa, si basa sul si dice, si apprende che il prof Marcucci sia rimasto vittima di mancate promesse da parte dell’Asl Toscana centro, nonostante da parte dell’Università ci fosse stato spirito collaborativo”.