Santa Croce sull’Arno, la corsa al Deidda bis parte dal Pd






“È un paese che amo e a cui mi sono dedicata. Abbiamo cercato di percorrere a ritroso questi 5 anni per capire se c’era la volontà di continuare.
Ovviamente ci sono cose che abbiamo fatto meglio, altre che abbiamo fatto forse peggio ma sicuramente ci siamo spesi per vedere una Santa Croce sull’Arno più bella e più giusta”. Riparte simbolicamente dallo slogan della campagna elettorale che la aveva portata alla vittoria nel 2014 Giulia Deidda che auspica e sogna ancora e forse più intensamente di prima una Santa Croce “Più Giusta e più bella”, per rilanciare e annunciare la sua ricandidatura la sindaco anche per i prossimi 5 anni. Una candidatura annunciata oggi 10 gennaio 2018 dalla sede del Pd in corso Mazzini affiancata e sostenuta dalla segretaria del partito locale Ivetta Parentini. Oggi 10 gennaio ha ufficializzato la candidatura a sindaco per le elezioni amministrative di maggio 2019. “Inizia da qui – ha detto Deidda – la corsa al 26 maggio”, atto ufficiale dopo l’assemblea degli iscritti di due giorni fa dove Deidda sarebbe stata acclamata all’unanimità per la ricandidatura.
Giulia Deidda 36 anni crescita nelle fila del partito democratico, ma anche dei Ds, laureata chiude quindi un quinquennio in cui ha guidato Santa Croce ed è pronta a ripartire. Obbligatorio un bilancio come primo atto: “Sono stati cinque anni belli, sono soddisfatta, se non fossi soddisfatta non mi sarei ripresentata – dice – abbiamo speso cinque milioni di euro sui lavori pubblici, due sulle strade e tre sulle scuole. Queste sono risposte concrete. Ora ci presentiamo più consapevoli dei bisogni e delle necessità dei cittadini, più convinti degli strumenti che abbiamo a disposizione. Siamo fiduciosi, noi crediamo nei cittadini e capiranno il lavoro che la giunta ha fatto in questi anni. Chi ci conosce sa che il mio è un percorso lungo che parte dal volontariato alle Feste dell’Unità, poi al consiglio comunale e poi vicesindaco e sindaco. Cinque anni probabilmente per un sindaco non bastano, dieci so già che saranno troppi. All’assemblea quando ho visto questa stanza piena ho capito di poter contare su tante persone che vogliono una Santa Croce 2024 guidata dal centro sinistra”. Deidda ha ricevuto un’investitura dai suoi a pieni voti, ma dopo l’ufficializzazione il Partito democratico sa che ha bisogno di dialogare con le altre forze politiche e sociali, magari ripresentando gli stessi schieramenti del 2014. “L’ufficializzazione è il primo passo verso il 26 maggio. Noi siamo qui per ascoltare i bisogni e le necessità che sono fuori da questa porta e inizieremo già nei prossimi giorni un dialogo con le altre forze politiche perché noi crediamo nello stare insieme”.
Alle parole di Deidda fanno eco quelle di Ivetta Parentini, segretaria del Pd di Santa Croce sull’Arno: “La candidatura di Giulia – ha detto Parentini – è frutto di un percorso che l’attuale sindaco ha fatto con la segreteria e con l’assemblea. Abbiamo investito Giulia di una fiducia che gli sarà necessaria per questo futuro compito perché crediamo che come candidato sindaco sia una proposta seria e completa”.
Il nodo della alleanza però anche se apparentemente non vi sono situazioni ostative in parte è ancora da definire. La segreteria confessa di avere cominciato un percorso di confronto a sinistra del Pd, ma gli accordi sono ancora da chiudere, a cominciare da Leu che con ogni probabilità sosterrà Deidda per un nuovo mandato.
“Per quanto riguarda le alleanze, abbiamo aperto un dialogo con gli altri partiti che vogliono stare con noi – continua Parentini – ho già parlato con la vicesindaco Elisa Bertelli (ex Sel ndr), da parte loro c’è disponibilità. Ho parlato con il Giancarlo Andreanini, rappresentante dei socialisti e anche da lui ho ricevuto risposte positive. Siamo ancora in fase embrionale, ma quello che ho percepito è un clima positivo”.
Il centrosinistra, quindi, ha il suo candidato ufficiale, ma è ancora presto per parlare di idee e programmi per i prossimi cinque anni. Per adesso, la sindaca concentra tutte le energie sulla partita del rinnovamento energetico e sogna una Santa Croce migliore e più veloce, che lei chiama Smart City, la città intelligente e per fare questo vuole ripartire dall’energia: “L’efficientamento energetico – ha detto Deidda – ridurrà i costi per l’amministrazione e quindi potremo investire su altri progetti, noi ogni giorno spendiamo mille euro tra utenze e se risparmiassimo questi soldi potremmo investirli altrove. C’è stato poco tempo per l’innovazione e per la creazione di una Smart City, ma so già che questo sarà il prossimo punto per i cinque anni futuri. Intanto in questi mesi ci prepariamo ad ascoltare tutti i bisogni dei cittadini di Santa Croce e della frazione di Staffoli con una serie di incontri che stiamo preparando, anche ristretti o individuali perché sono sicura che dopo 20 minuti che si parla con i cittadini loro possano capire quello che abbiamo fatto e quello che vogliamo fare”. Adesso, cittadini e forze politiche aspettano la candidatura dello sfidante o degli sfidanti. Sicuramente il centrodestra parte da posizioni diverse rispetto a quelle di cinque anni fa, viste anche le vicende della scena nazionale e regionale. “Al di là di chi sia il mio sfidante credo che dobbiamo parlare con le persone – conclude la sindaca – E’ chiaro, i dati del 4 marzo ce l’ho bene in testa, noi partiamo da un contesto sicuramente mutato ma siamo anche convinti di quello che abbiamo fatto”.
Giuseppe Zagaria