Lega: “Gabbanini pensi ai debiti del Comune, Deidda rispetti la legge e Capecchi guardi ai problemi di San Romano”

7 gennaio 2019 | 14:46
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Lega: “Gabbanini pensi ai debiti del Comune, Deidda rispetti la legge e Capecchi guardi ai problemi di San Romano”

Anche negli altri comuni del Comprensorio la posizione dei sindaci del Pd contro il decreto sicurezza non passa inosservata.

Dopo che la Lega Castelfranco ha bacchettato il sindaco Gabriele Toti (leggi qui) le segreterie comunali della Lega di San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Montopoli Val d’Arno replicano alle contestazioni del decreto mosse dai sindaci Gabbanini, Deidda e Capecchi e i sostenitori di Salvini hanno una buona parola per ogni primo cittadino: “La Lega con determinazione sta dalla parte dei cittadini italiani e di tutti coloro, anche stranieri, che in Italia rispettano la legge. Gli Italiani lo hanno capito e per questo che ci hanno premiato e ci premieranno ancora”. La sintesi della posizione della Lega è questa e sta nella fine del loro discorso “I sindaci del Pd di San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Montopoli Val d’Arno, – continuano dalla lega – si mettono in riga come soldatini e obbediscono agli ordini dell’ormai esanime partito democratico. Questa volta la parola d’ordine del Pd è schierarsi contro il decreto sicurezza cioè di quelle disposizioni che gli italiani attendevano da anni”.
“Se si ascoltano le sacrosante proteste di chi non si sente più sicuro in casa propria, – dicon ancora i sostenitori di Salvini nei comuni di Santa Croce, Montopoli e San Miniato – se si presta attenzione alla accorata apprensione dei genitori che vedono i propri figli in trincea quando vanno a scuola, se dare ascolto a tutto ciò vuole dire fare campagna elettorale, ben venga la campagna elettorale. Ma non si fa campagna elettorale quando si da ascolto ai cittadini, si fa campagna elettorale quando si obbedisce come ossequiosi fantaccini agli ordini del partito, – ironizzano – dimenticandosi che compito di un sindaco è prima di tutto quello di ben amministrare la comunità che rappresenta”.
Poi arrivano gli attacchi a ciascun sindaco, si comincia con San Miniato, dove i sostenitori della Lega al sindaco uscente Vittorio Gabbanini dicono: “Se il sindaco di San Miniato invece di fingersi fine giurista cercasse di risolvere gli innumerevoli problemi che la sua giunta ha in carico, e ricordiamo il milione e mezzo di euro volatilizzato della farmacia comunale, e i dieci milioni di euro della sanzione inflitta al Comune dall’Autorità giudiziaria, nonché il penoso e costoso pellegrinare del Liceo, sarebbe molto più utile per tutti”.
Al sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda invece dicono a chiare lettere: “Ricordiamo che il contestato Decreto sulla Sicurezza è stato controfirmato da un presidente della Repubblica il cui orientamento politico non è certo di destra e che comunque le leggi dello Stato, cioè del Popolo vanno rispettate da tutti, sindaci di sinistra compresi. Pensi piuttosto ai furti a ripetizione nelle abitazioni e nei negozi della zona del Comprensorio del Cuoio”.
Per montopoli invece gli esponenti della Lega hanno un altra ricetta: “Anche il sindaco di Montopoli(Giovanni Capecchi ndr)ha i suoi bei problemi, che evidentemente non vede o finge di non vedere, uno dei tanti lo spaccio di droga e la prostituzione, che caratterizzano da anni la stazione di San Romano, ma lui non ha altro a cui pensare che cancellare una legge che vuole porre un freno a questo andazzo, nell’interesse e per la sicurezza dei cittadini”.