Legionella, una mozione per tutelare la salute a Fucecchio

“Solo il Movimento 5 stelle è stato favorevole, mentre abbiamo appreso con stupore dalle parole del capogruppo del Pd Toni che volere sicurezza e maggiori verifiche in favore della salute dei cittadini è fare allarmismo, per cui per non fare allarmismo, hanno deciso che va tutto bene e in linea con quella che loro definiscono ‘la buona politica’ hanno deciso di fare come gli struzzi: mettere la testa sotto la sabbia e sperare che tutto fili via liscio”. Lo dice Simone Testai, capogruppo Fi a Fucecchio, commentando la discussione e la reazione sulla mozione presentata che chiedeva controlli sulla contaminazione da legionella. “Questa – ha detto – la chiamo mancanza di rispetto e di responsabilità verso i cittadini che si amministra”. La mozione, spiega Testai, nasce dalla scoperta del batterio di legionella nei comuni vicini e raccontata da IlCuoioinDiretta.it a San Miniato (Legionella, ricoverato a Empoli 43enne di San Miniato), Castelfranco di Sotto (Legionella alla piscina chiusa per ristrutturazione) e Santa Croce sull’Arno (Legionella a Santa Croce sull’Arno, il batterio trovato nei tubi di un condominio).
“Martedì 13 novembre – racconta Testai – si è svolto il consiglio comunale di Fucecchio dove avevamo presentato una mozione con oggetto Azioni a tutela della salute della cittadinanza e dei bambini delle scuole da contaminazione da legionella. La nostra mozione voleva indirizzare l’amministrazione a effettuare accertamenti e verifiche ulteriori, al fine di scongiurare la presenza del pericoloso batterio nelle acque delle condutture comunali, nei fontanelli, fontane e piscina comunale e negli altri siti. Durante il dibattimento abbiamo spiegato ciò che la legge impone in materia di acque da somministrazione e uso domestico, cosa che i consiglieri di maggioranza hanno dimostrato di non conoscere, proponendo questi ulteriori controlli per fugare ogni dubbio, accertamenti che per l’amministrazione non avrebbero comportato costi aggiuntivi di rilevanza significativa. La nostra preoccupazione era dovuta anche alla somministrazione di acque del rubinetto, con l’eventuale presenza del batterio, ai bambini delle scuole primarie e secondarie, visto che da Fucecchio servizi avevamo avuto nei mesi scorsi copia della convenzione stipulata tra l’amministrazione e Acque spa, la quale prevede infatti tale somministrazione con il progetto denominato Acqua buona. In sede dibattimentale, ci è stato detto che questa convenzione, che per acque è in essere, come dichiarato nella loro lettera, non è mai partita e qui viene da domandarsi il perché una amministrazione faccia una convenzione per poi non attuarla senza nemmeno comunicarlo all’altro ente. Visto che i casi di legionellosi sono decuplicati in Italia dal 2001 al 2017, ci saremmo aspettati una convergenza da parte di tutto il consiglio”.
E’ importante ricordare, comunque, che la malattia non si contrae bevendo o stanno a contatto con persone infette ma respirando l’acqua nebulizzata. Qui l’approfondimento de IlCuoioinDiretta. it per saperne di più: Legionella, l’acquedotto è pulito. Ipotesi su provenienza e proliferazione