Parrella stravince, Vanni chiede il riconteggio. Coppola al 14,99% tallonato dalla Lega

11 giugno 2018 | 10:00
Share0
Parrella stravince, Vanni chiede il riconteggio. Coppola al 14,99% tallonato dalla Lega

Ad Alberto Fausto Vanni mancano poche schede per entrare in consiglio. Troppo poche per non uscire fuori, semplicemente dalle nulle. Per questo Vanni ha avuto un’altra Idea: chiedere il riconteggio. E mentre i presidenti di seggio dopo aver proclamato Ilaria Parrella sindaco, stavano ancora contando le preferenze per assegnare i seggi del consiglio comunale, Vanni la cui lista ha raccolto 287, preferenze 4,96% è a Pontedera per depositare depositare la richiesta di riconteggio, convinto che tre preferenze  o comunque quelle che mancano in giro ci siano.

Prima di avere l’assetto definitivo del consiglio comunale quindi dovranno passare alcuni gioni. A tenere in scacco tutta Santa Maria a Monte è la richiesta di riconteggio delle preferenze di Alberto Fausto Vanni. Il commento di Vanni sul responso delle urne è onesto e genuiono come è stata la sua campagna elettorale e spiega: “Francamente mi aspettavo che Parrella vicesse, certo non pensavo con queste cifre. Noi ci siamo impegnati in una campagna elettora fatta di idee e sono contento della squadra che avevo e di ciò che abbiamo fatto, ovviamente mi dispiace di essere rimasto fuori dal consiglio per tre voti, per questo chiedo il ricontettio. Sono comunque contento, è stata una bella esperienza vissuta con una squadra onesta e di buona volontà dal primo all’ultimo dei candidati. Rifarei tutto come ho fatto, non ho rammarico se non per questi tre voti che sono convinto in giro ci siano”.

Il riconteggio potrebbe andare ad incidere sull’ultimo seggio da assegnare alla lista di Sergio Coppola, Santa Maria a Monte di Tutti al momento occupata virtualmente da Petri. Quella di Ilaria Parrella a sindaco di Santa Maria a Monte non è stata una rielezione, ma una vera e propria acclamazione,  che ha visto crescere di oltre 15 punti percentuali i voti che gli elettori, il 56% degli aventi diritto,  le hanno assegnato. Una elezione chiara fin dai primi minuti di spoglio, diventata certa dopo meno di due ore (Amministrative 2018, Santa Maria a Monte acclama Parrella: “Lega ha perso un’occasione”. Testa a testa tra Dini e Coppola).

Stamattina 11 giugno Parrella è stata proclamata sindaco. La composizione del consiglio così come ve la dà IlCuoioindiretta.it potrebbe cambiare, se la richiesta di Vanni andasse a buon fine. Intanto per la lista Santa Maria a Monte Viva, quella di Ilaria Parrella che totalizza 3659voti che valgono il 63,21%, entreranno sicuramente 11 consiglieri più il sindaco. Qui campionessa di preferenze è Manuela Del Grande, che ne raccoglie ben 804. Poi Maurizio Lucchesi 382, Elisabetta Maccanti 343, Roberto Michi 322, Luca Vanni 205, Michele Leonori 175, Nicla Bernardeschi 169, Johann Bontà 158, Massimo Pretini 133, Silvano Melani 127 e Brunella Tantussi 117. Fra i non eletti i più votati sono: Novi 105, Pagni 83, Piperno Mario 78, Pareti 28 e Panicucci 12. Ovviamente questi ultimi a seconda di come verrà composta la giunta possono sperare di essere ripescati.
Per la lista capitanata da Sergio Coppola, Santa Maria a Monte di Tutti raggruppamento delle forze di centrosinsitra Pd e Leu prevalentemente, che raccoglie 868 voti in termini percentuali il 14,99%, entrano in consiglio il candidato sindaco, Coppola, e altri due consiglieri che al netto di dimissioni saranno Manola Diomelli con 133 preferenze e Francesco Pretri con 108 voti raccolti. Nella lista della forze di centrosinistra fanno un buon risultato, anche se non sufficiente a varcare la soglia del consiglio comunale, Patrizia Faraoni con 97 preferenze e Florio Maccanti con 87.  Per Lega Toscana Salvini guidata da Gianpaolo Dini che raccoglie 838 voti pari la 14,48% entraranno in consiglio il candidato sindaco e Romano Nieri detto Tognoni con 97 preferenze. Il terzo piazzamento non sufficente a prendere un seggio in consiglio nelle fila della Lega è di Gloria Cantini con 41 voti. Tutto questo al netto di riconteggi e dimissioni. Il Partito Comunista di Eros Cavallini invece rimane fuori dall’assemblea comunale con 137 voti pari al 2,37%.