Elezioni, Lega: “Non siamo portatori d’acqua, centrodestra ostaggio del Psi”

26 maggio 2018 | 17:04
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Elezioni, Lega: “Non siamo portatori d’acqua, centrodestra ostaggio del Psi”

Volano stracci a destra nell’arroventarsi della campagna elettorale. A dare il la alle polemiche, rivelando alcuni retroscena delle serrate trattative dei primi giorni di maggio, quasi a chiusura delle liste, è la Lega insieme al suo candidato Gianpaolo Dini, in occasione questa mattina della visita di una delegazione del partito a Santa Maria a Monte, di cui facevano parte anche l’onorevole Edoardo Ziello e la sindaca di Cascina Stefania Ceccardi.

“Non siamo portatori d’acqua, il caso di questo comune sia da monito per il Comprensorio” è l’incipit dell’intervento della Ceccardi che, dice, nei mesi scorsi molto si sarebbe prodigata per arrivare uniti a questo fondamentale appuntamento elettorale. Appuntamento, quello del 10 giugno, che vede Santa Maria a Monte come unico caso anomalo in una Toscana in cui, su 21 comuni che vanno alle urne, Lega e centrodestra non hanno trovato l’accordo. La delegazione leghista ha effettuato un tour di tutte le frazioni del comune, per poi spendere parole di sostegno al candidato Gianpaolo Dini, che picchia duro sulle finanze del comune e sull’accusa, rivolta da vari avversari alla giunta Parrella, di aver effettuato spese eccessive in questi 5 anni aumentando l’indebitamento del comune. “Gianpaolo non aveva bisogno di fare il sindaco, come non ne hanno bisogno molti dei nostri candidati – ha dichiarato la Ceccardi. – Imprenditori, persone per bene che si sono fatte da se, che avranno mani libere una volta entrate dalla porta d’ingresso nel comune”. “Tireremo una riga, dopo il 10 giugno, sui bilanci del comune – annuncia il candidato sindaco. – Faremo chiarezza su quanti soldi sono stati spesi e come. Dal canto mio, poi, rinuncerò al mio stipendio da sindaco mettendolo a disposizione per la comunità”.

“Avremmo potuto riunire davvero tutto il centrodestra e lo stavamo facendo – hanno dichiarato Ziello e Gustavo Pagni, referente della Lega in zona. – quando abbiamo proposto a Manuela Del Grande di fare il sindaco, per una compagine di governo non più presa in ostaggio dal Psi, partito dello zero virgola. Peccato che abbia rifiutato”. “Nella Toscana che sto girando in questi giorni sento la soddisfazione dei cittadini per un’aria che, dopo 70 anni, sta cambiando in questa regione – ha detto Ceccardi. – Qui, in parte, un cambiamento c’è stato. Ma sono state tradite troppe aspettative. Si pensava di accontentare la Lega concedendo uno spazio in lista all’ultimo momento. Noi invece vogliamo parlare di programmi e di cambiamento. Il cambiamento che faremo da soli adesso”. Sulle possibili ripercussioni, poi, che questa spaccatura potrebbe portare l’anno prossimo in altri comuni del Comprensorio del Cuoio, a cominciare da Santa Croce e Castelfranco dove storicamente la destra da varie legislature si presenta divisa, Ceccardi ha voluto aggiungere: “Santa Maria a Monte sia un monito per quei comuni – ha dichiarato – Noi vogliamo un centrodestra unito, ma non possiamo accettare veti da nessuno“.

GIANPAOLO DINI. Esponente e candidato della Lega, Gianpaolo Dini con la sua lista rappresenta indubbiamente la sorpresa di questa edizione. “Santamariammontese doc” come ama definirsi, nato nel centro storico nel 1959 da una nota famiglia di commercianti, diplomato ragioniere, ha mosso i primi passi nel mondo della chimica conciaria all’inizio degli anni ’80, per poi fondare una ditta di prodotti chimici alcuni anni dopo. E’ attivo, inoltre, nel settore immobiliare. Esperienza da imprenditore che adesso spera di portare direttamente in comune. “Mi sono realizzato con successo in vari settori, per questo ho deciso di mettere la mia esperienza a disposizione dei cittadini – dice il candidato. – Fermamente convinto che fare il sindaco sia una missione e non un lavoro, gestirò il comune come un buon imprenditore, con oculatezza ottimizzando al massimo le risorse”.

Nilo Di Modica