Sinistra Italiana con i lavoratori di Ponticelli e della provincia

“Queste vicende non ci lasciano indifferenti e ci fanno riflettere su quello che è lo stato del lavoro nel nostro Paese e nei nostri comuni. Una situazione di instabilità economica, di occupazione sempre meno definitiva e che – contrariamente a quanto sta strombazzando il Governo sulla base di miseri miglioramenti nei dati Istat – non sta certamente aumentando in modo generalizzato né la ricchezza né l’occupazione”. E’ la posizione di Sinistra Italiana provincia di Pisa in merito ai 12 lavoratori di Ponticelli ai quali è arrivata una lettera di licenziamento (Ponticelli, 12 lettere di licenziamento in due aziende).
“La notizia del licenziamento di 12 lavoratori del calzaturificio della famiglia Meliani (GM Operation e Pingu) – scrivono – non fa altro che aggiungersi ai casi delle Officine Ristori, della Tmm e di altre aziende del territorio che hanno ridotto drasticamente il personale o addirittura hanno chiuso, mandando a casa i lavoratori”.
“Ci si riempie la bocca del Jobs Act – proseguono -, dei contratti sempre più a tempo determinato o ‘a tempo indeterminato a tutele crescenti’ che non tutelano nulla e non migliorano la stabilità occupazionale. La possibilità di fare questi contratti capestro non invoglia gli imprenditori e i datori di lavoro a mantenere e migliorare le garanzie sociali e occupazionali dei lavoratori, ma li spinge a smantellare il welfare dei dipendenti, rottamando i vecchi contratti già in essere, licenziando lì per lì, per poi magari riassumere con contratti atipici peggiorativi rispetto ai precedenti. I governi da Berlusconi a Gentiloni passando per Monti, Letta e Renzi hanno fallito sul piano del lavoro e delle tutele. Hanno fatto un grosso favore agli imprenditori che si ritrovano mano libera nel ridurre i costi del lavoro – anche dipanandosi fra alchimie fiscali consentite liberamente – riducendo le spese dei contratti tutelati e sostituendoli con rapporti di lavoro sempre più vessatori e ricattabili verso i lavoratori”.
Così indicano la posizione di Sinistra Italiana il consigliere comunale di Santa Maria a Monte Fabio Antichi e il segretario provinciale del partito Ettore Bucci: “Lavori in un’azienda da trent’anni, attendi gli arretrati da agosto ma la tua impresa è stata già divisa in quattro per comodità fiscali. Decidi di scioperare con la Cgil per avere il tuo giusto stipendio e ricevi una lettera di licenziamento che però ti intima di tornare a lavorare per due settimane perché vanno finite le commesse – così che puoi morire di fame, si, ma ad effetto ritardato. Questo è ciò che è avvenuto ai dodici lavoratori della ex Gemini. Questo è quello che succede quando la politica abbandona il popolo, perché da lì nascono le regole di un’economia sregolata e senza Stato. Ciò che è avvenuto a Ponticelli è vergognoso, uno scempio per la dignità delle persone. Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e porteremo tale presa di posizione nel consiglio comunale di Santa Maria a Monte e nelle sedi istituzionali. Proprio in forza di vicende come queste, rilanceremo in ogni parte del territorio provinciale la campagna #questamelapaghi, ossia l’impegno di Sinistra Italiana per riportare il lavoro al centro della discussione pubblica”.
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