Migranti, Casapound: “Perché Capecchi non è intervenuto prima?”

“Le leggi sono uguali per tutti ma qualcuno è più uguale degli altri”. Lo dice CasaPound Pisa commentando la questione in corso tra comune di Montopoli e la Multicons (Profughi a S.Romano, Multicons ricorre contro il Comune).
“Il caso di Montopoli è grave – per il movimento – perché sappiamo dalle dichiarazioni dello stesso sindaco Pd Capecchi che il suo comune ha già sforato abbondantemente le quote sull’accoglienza e che a luglio scorso ben 24 ulteriori migranti sono stati allocati dalla prefettura senza alcun preavviso in due differenti alloggi inidonei all’accoglienza per molti motivi: troppo piccoli, accatastati come civili abitazioni e privi della congrua destinazione d’uso, non abitabili al momento dell’ingresso dei migranti quindi neppure al momento della partecipazione alla gara per l’assegnazione dell’appalto alla Multicon, che è il discusso consorzio che ha vinto il bando. Tali irregolarità mostrano ombre dietro le luci del buonismo. Ci chiediamo quindi come vogliano muoversi il Pd e il sindaco per tutelare la legalità e garantire che le ingentissime somme che i cittadini sono costretti a spendere per l’accoglienza vengano spese nel modo giusto. Sempre a luglio scorso abbiamo mostrato la nostra preoccupazione per mezzo di uno striscione (CasaPound contro “Il business dell’accoglienza”) a cui sono seguite risposte e accuse scomposte da molte forze politiche dell’area di centro sinistra e comunista senza che nessuno si preoccupasse di entrare nel merito del problema che avevamo sollevato o della sicurezza del territorio, dei cittadini, dei nostri soldi e della legalità. Sottolineiamo che la Multicons non è nuova a denunce di questo tipo: nell’agosto 2016 furono documentate con foto drammaticamente eloquenti le condizioni di disastroso degrado di un casolare a Meleto (Castelfiorentino), dove erano stati inviati d’urgenza 36 migranti prima che il consorzio avesse avviato i lavori di restauro. Anche alcuni sindaci chiesero alla procura di verificare le condizioni dei profughi e la regolarità nei pagamenti dei dipendenti del consorzio. Pretendiamo quindi che il sindaco dichiari il motivo per cui non è intervenuto con durezza sin dall’inizio dato che le irregolarità del caso di Montopoli non sembrano una novità per questo consorzio”.