Marconi tra San Donato, La Scala e Fontevivo: per le opposizioni “si brancola nel buio”

“Alla fine di settembre, inizi ottobre è apparsa con insistenza l’ipotesi di un possibile acquisto dell’immobile della Scala, sede provvisoria del liceo Marconi. Tale notizia, ripetuta e commentata per diversi giorni, non ha, ad oggi, avuto nessuna smentita né dalla Provincia né dal comune di San Miniato”. Lo dicono i gruppi Mdp Articolo uno, Immagina SanMiniato e Movimento cinque stelle di San Miniato.

Che attaccano: “Si stanno spendendo soldi, tanti soldi dei cittadini e si continua a brancolare nel buio sulle prospettive delle scuole di primo grado, dove ogni settembre, all’inizio dell’anno scolastico, c’è qualche scuola da trasferire perché improvvisamente inagibile, sia sul polo scolastico delle superiori”. “L’edificio di La Scala è in comodato alla Provincia, in cambio dei lavori fatti all’immobile, fino al 31 agosto 2018 – spiegano Mdp Articolo uno, ImmaginaSanMiniato e Movimento cinque stelle -. Dopo tale data scatta un canone di affitto che ammonta a circa 33.333 euro per i primi sei mesi e dopo a 43.333 euro: una cifra sicuramente importante per il bilancio provinciale. Si consideri inoltre che l’ex presidente della provincia Pieroni ha sempre motivato l’acquisto dell’immobile di San Donato in quanto più conveniente rispetto al pagamento dell’affitto annuo di 455mila euro: in tal senso le ipotesi di acquisto dell’ex economato di La Scala troverebbe una loro giustificazione (affitto annuo circa 500mila euro). Allo stesso tempo la Provincia ha dato incarichi per la verifica dell’immobile di San Donato acquistato nel 2009 e abbandonato dal liceo Marconi lo scorso ottobre, anche questo immobile continua a gravare sul bilancio provinciale, non solo per gli importi di queste verifiche, ma per il mutuo a suo tempo contratto per l’acquisto e che ancora si sta pagando. C’è infine la partita Fontevivo, i soldi stanziati dalla Regione per la progettazione del nuovo liceo, le perizie da fare sul sito richieste dalla Sovrintendenza prima della progettazione. Inoltre a gennaio ci sono le preiscrizioni ed è indispensabile che le famiglie abbiano le necessarie indicazioni su dove andranno a scuola i loro figli, se sempre a La Scala oppure a San Donato o chissà dove. Intanto proprio in questi giorni il consiglio comunale revoca la delibera di acquisto del palazzetto dello sport di Fontevivo e del terreno per il polo scolastico comunale e così sfuma il progetto del grande campus che doveva comprendere alunni dalla scuola per l’infanzia alle scuole superiori. La conclusione di tutto questo è una sola: si stanno spendendo soldi, tanti soldi dei cittadini e si continua a brancolare nel buio sulle prospettive delle scuole sia su quelle di primo grado, dove ogni settembre, all’inizio dell’anno scolastico, c’è qualche scuola da trasferire perché improvvisamente inagibile, e sia sul polo scolastico delle superiori dove, a parte le uscite sui quotidiani dei vari Sindaci per annunciare ‘abbiamo i soldi’, non ci sono atti conseguenti: il Cattaneo è sempre senza aule e con percorsi obbligati per il pericolo della facciata, del liceo Marconi abbiamo perso le tracce. A questo punto occorre che sia fatta un po’ di chiarezza sulla situazione e venga spiegato se si sono avviate trattative per l’acquisto dei locali di La Scala dove è attualmente traslocato il liceo Marconi, qual è la situazione dell’immobile di San Donato e se ad agosto 2018 il liceo, visto che sicuramente non avrà la nuova sede, ritornerà lì o meno e in caso contrario qual’è la prospettiva futura di tale struttura. Qual è il punto della situazione sul sito di Fontevivo individuato per il nuovo liceo? Infine quando inizieranno i lavori per le aule e la facciata del Cattaneo?”.