Fucecchio, Testai: “Un nucleo anti degrado per il centro storico”
“Ritengo che la proposta formulata dalle quattro associazioni cittadine per cambiare l’attuale disposizione degli stalli di sosta in piazza Vittorio Veneto, in previsione di una eventuale futura pedonalizzazione, debba essere presa in seria considerazione, come del resto la proposta dell’istituzione di una commissione con compiti consultivi per il decoro urbano. Proposta già presentata dal nostro schieramento politico nel 2012, a seguito di incontri con associazioni e cittadini del centro storico ed allora bocciata a gran voce dalla maggioranza”. A parlare è il consigliere Simone Testai, capogruppo di Forza Italia in consiglio a Fucecchio, che interviene per sostenere le proposte avanzate pochi giorni fa da quattro associazioni cittadine (leggi qui Piazza Veneto, le associazioni scrivono a Spinelli).
“Siamo infatti convinti, come gruppo consiliare – dice Testai – che con questa commissione sarebbe stato evitato lo scempio della piazza e la risibile figuraccia fatta dall’amministrazione comunale quando, nei mesi scorsi, ha fatto allestire la nuova segnaletica verticale ed orizzontale senza tener conto del contesto storico ed architettonico di piazza, salvo rimuoverla il giorno successivo a causa delle molte proteste ed a seguito del nostro intervento, evitando inoltre lo spreco di denaro pubblico che soltanto per la segnaletica ammonta ad euro 15mila. Un intervento che è consistito nella perforazione di diverse storiche pietre sulla quali, per non farsi mancare niente, è stata realizzata anche la segnaletica orizzontale come se si trattasse del parcheggio di un supermercato. Un intervento a suo tempo giustamente definito da qualcuno ‘una profanazione dello storico selciato della piazza’ ed al quale deve essere posto rimedio in tempi brevi prima che l’amministrazione riesca, come sta facendo per tanti altri problemi, a lasciar finire tutto nell’oblio”.
“Per questo motivo – annuncia il consigliere – fin da adesso ci adopereremo e collaboreremo con l’amministrazione comunale per l’istituzione della commissione per il decoro urbano e che la stessa sia prevista nello statuto del comune, augurandoci che le futili motivazioni con cui la proposta fu bocciata nel 2012, vengano ripudiate anche dalla stessa maggioranza tutto in favore del decoro del paese e della vivibilità dello stesso. Chiediamo fin da ora, alla comandante della polizia locale dell’Unione, che sia costituito anche un nucleo anti degrado con il compito di scovare e porre rimedio alle incresciose situazioni di incuria che purtroppo si vedono nel nostro centro storico, ma anche in quello di altri comuni del circondario. In questo senso è emblematica la foto pubblicata su di un social da parte di un attento cittadino in cui si vedono al lato di un portone di uno storico palazzo una dozzina di cassette postali corrose dalla ruggine e per forma e dimensioni diverse l’una dall’altra, per non parlare dei campanelli e dei citofoni che niente hanno a che vedere con il contesto architettonico del luogo”.
“Migliorare la vivibilità nel centro storico – conclude Testai – è sempre stata una delle priorità della nostra azione politica e per questo Forza Italia, cosciente del fatto che con la riduzione dei posti auto è più difficile per chi abita nel centro storico compiere le operazioni più semplici e quotidiane come scaricare la spesa ed in particolare le casse dell’acqua, ha anche due proposte da aggiungere: l’installazione di un fontanello, per l’approvvigionamento dell’acqua da bere simile a quello esistente nella piazza del centro commerciale Coop in modo che anche gli abitanti del centro possano rifornirsi con le bottiglie senza dover superare le leggendarie “sette fatiche di Ercole”. La seconda proposta è quella di installare alcuni arredi e panchine, magari proprio recuperando quelle installate in piazza Vittorio Veneto, nello spazio di relazione delimitato dai cubi in marmo, che è stato creato alcuni anni fa al termine dei lavori di riqualificazione della piazza dei ferri. Uno spazio che da allora è sempre rimasto vuoto, e che potrebbe essere completato per il pieno e comodo utilizzo da parte degli abitanti del centro storico oppure potrebbe ospitare anche il “fontanello d’insù”, ovviamente installato con caratteristiche architettoniche consone al contesto in cui è inserito”.