Autobus stracolmi, consiglieri provinciali con il nonno: interrogazione

21 settembre 2017 | 14:45
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Autobus stracolmi, consiglieri provinciali con il nonno: interrogazione

“Considerato che il trasporto degli studenti è di vitale importanza per la collettività e considerato che le situazioni che si sono venute a creare possono mettere a rischio l’incolumità dei ragazzi che tentano, spesso con la forza, di accaparrarsi un posto sui mezzi di trasporto, interroghiamo la Provincia per conoscere quali provvedimenti si intendono porre in essere per porre fine a questa situazione incresciosa”. L’interrogazione, domani 22 settembre, sarà depositata in Provincia a Pisa dai consiglieri provinciali di opposizione Marco Rusconi, Gabriele Benotto, Elena Meini e Gabriele Gabbriellini dopo che il nonno di una studentessa ha riferito di pullman troppo pieni e di non aver ottenuto risposte dalla Provincia (Scuola, pullman stracolmi: protesta del nonno in Provincia).

Così i consiglieri hanno preso a cuore la vicenda e hanno deciso di scrivere anche loro al presidente della Provincia Marco Filippeschi per avere risposta sulla questione degli autobus sovraffollati da e per Pontedera. Questo per sapere quali provvedimenti ha intenzione di prendere l’ente provinciale. Un problema generalizzato quello del trasporto pubblico scolastico, ma che nel caso in questione riguarda la tratta che collega Fucecchio con il villaggio scolastico della città della Vespa, facendo tappa nelle varie località della sponda nord del Valdarno. Un episodio denunciato da un nonno di una ragazza 17enne del Comprensorio del Cuoio.  “Abbiamo appreso – si legge nell’interrogazione a risposta scritta – dagli organi di stampa che in questi giorni sono state riscontrate molte difficoltà da parte degli studenti nel poter accedere ai mezzi di trasporto, difficoltà che hanno dato origine a situazioni delicate, con autobus presi d’assalto e studenti rimasti a piedi. Per portare alla luce questa situazione, il nonno di uno studente della zona del Cuoio ha rilasciato un’intervista ad un quotidiano locale, dichiarando che suo nipote è rimasto a piedi più volte a causa di autobus stracolmi e, nel denunciare la cosa, ha asserito di aver segnalato queste criticità alla Provincia di Pisa attraverso posta elettronica senza mai ottenere risposte”.