Disordini a Castelfranco, M5S: “I cittadini non si sentono tutelati”
Anche i Cinque Stelle intervengono sui fatti di domenica nel centro storico di Castelfranco, dove una festa in via Verdi ha causato tafferugli e disordini per le strade del centro (leggi qui Festa tra stranieri sfocia in tafferugli a Castelfranco). Una vera e propria “guerriglia urbana” secondo i Cinque Stelle, che chiedono all’amministrazione più controlli da parte della polizia municipale, ma soprattutto chiedono al sindaco di non sminuire i fatti accaduti. “I cittadini alla fine non si sentono tutelati”, denunciano i penta stellati, facendo notare come nessuno abbia sporto denuncia e come tutti i testimoni abbiano preferito restare anonimi.
“Domenica pomeriggio è stato perpetrato l’ennesimo scempio nel nostro paese, stiamo parlando della guerriglia urbana che si è scatenata tra immigrati lungo le vie del centro storico – dicono i Cinque Stelle -. Già dai primi minuti della festa i cittadini residenti in via Verdi lamentavano musica alta e per di più in serata si sono presentati alcuni tipi in evidente stato di ebbrezza e la festa è degenerata in tafferugli lungo le vie del corso, tanto da dover chiudere un bar e tener in ostaggio i cittadini chiusi nelle loro case: lanci di oggetti, spinte, cazzotti e teste insanguinate”.
Sotto accusa, però, sono soprattutto le parole con le quali il sindaco ha stigmatizzato l’accaduto (leggi qui Toti sui tafferugli: ‘Chi ha sbagliato deve pagare’): “Il sindaco, con vaghe parole e animo da don Abbondio, dice che i colpevoli saranno puniti, ma noi sappiamo già come andrà a finire, pagheranno sempre e solo i cittadini per bene. È inutile chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi, dobbiamo fare prevenzione con passaggi di vigili frequenti nelle zone più calde del paese e non fare solo cassa con multe per divieto di sosta. Ringraziamo solo che nessun cittadino si sia fatto male per colpa di questi energumeni, ma come sempre il sindaco minimizza il fatto accaduto e non si sente per niente responsabile di ciò che sta succedendo nel nostro paese. Siamo tutti visionari.
I cittadini onesti sono stanchi di pagare per tutti, la polizia municipale sta solo con l’autovelox appostata lungo vie più trafficate o seguendo la spazzatrice per fregare chi si è dimenticato del passaggio settimanale, perché non fare un po’ di controlli in centro? Forse troppo difficile, poco redditizio e soprattutto troppo rischioso. A nostro avviso dopo le ultime parole in cui sminuisce i fatti accaduti, il sindaco non è la persona giusta per ricoprire questa carica nel nostro paese, dove invece che far rispettar la legge si fa finta di non vedere. Il rispetto e la legalità devono essere imposti a qualsiasi costo e a qualsiasi condizione: sia che siano immigrati sia italiani, ma come sempre si usano due pesi e due misure. Riteniamo scandaloso anche il fatto che nessuno della nostra amministrazione si sia degnato di portare solidarietà al bar che ha subito l’aggressione ed è dovuto rimanere chiuso fino a che i tafferugli non sono finiti”.
“Un fatto che ci fa preoccupare molto – concludono – è l’insicurezza che ormai accusano i cittadini del centro storico: nessuno ha sporto denuncia ai carabinieri e i residenti interpellati dai giornalisti hanno riferito cosa fosse successo ma sono voluti rimanere anonimi. Forse perché non si sentono tutelati adeguatamente e anche questo elemento dovrebbe essere motivo per riflettere. Infine ci fa al quanto alterare il sindaco perbenista che sottolinea che gli stranieri fossero cristiani. Dopo tutta la questione del crocifisso in sala consiliare che bisogno c’era di evidenziarlo? Non siamo tutti uguali a prescindere? In un clima dove ad ogni attentato terroristico i media sottolineano che la religione non c’entra, il nostro sindaco parla di cristiani come fosse un punto a sfavore, ci domandiamo se in questo caso la religione fosse attinente al fatto accaduto. Forse è stata solo una scaramuccia paesana tra rioni come prova generale per la corsa del palio del prossimo anno”.