Stipendio ridotto per i vigili, la protesta in una mail
Una busta paga con diverse assenze. Uno stipendio ridotto, più basso rispetto alle aspettative, a dispetto di un lavoro che specialmente d’estate richiede orari e impegno maggiori. È quanto accaduto nel mese di luglio alla polizia municipale di Santa Croce, come lamentato da una mail di protesta che il rappresentante sindacale del corpo ha inviato alla giunta e a tutti i consiglieri comunali.
A renderlo noto è il capogruppo di Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli Flavio Baldi, dichiarando la propria solidarietà agli agenti e reclamando spiegazioni in merito da parte dell’amministrazione. “In qualità di consigliere comunale e rappresentante della lista civica Ricostruiamo Santa Croce – spiega Baldi – ho ricevuto una mail di lamentale da parte di un dipendente comunale del corpo di polizia municipale. Dalla mail sono venuto a sapere che gli agenti, nel mese di luglio, non hanno ricevuto parte dello stipendio dovuto: precisamente quello relativo alla produttività, agli straordinari, alla restituzione del 730 e alla turnazione. A nome di tutto il gruppo consiliare voglio schierarmi a sostegno dalla polizia municipale e di tutti i dipendenti che avessero subito lo stesso tipo di disagio, riservandomi nel prossimo consiglio comunale di presentare un’interpellanza dove chiederemo spiegazioni”.
Un disagio doppio, secondo Baldi, in un momento “delicato per il nostro comune. Dato il grave impegno che il corpo di polizia municipale è costretto ad affrontare quotidianamente – dice Baldi – basti pensare agli interventi sugli accampamenti dei nomadi e altro, ci chiediamo con quale spirito gli agenti possono svolgere il loro lavoro, a tutela dei cittadini, quando moralmente sono abbattuti dal fatto di non aver percepito parte dello stipendio”.
A non convincere Baldi, poi, è anche la motivazione che sarebbe stata data alla polizia municipale: “Penso di poter condividere il loro stesso pensiero: la motivazione fornita dall’ufficio del personale per queste inadempienze, secondo la quale tutto nasce dalla mancanza di personale e quindi di tempo per fare i relativi conteggi, sembra più che altro come una scusa. Un protesto secondo me inaccettabile”.