Nomadi da giorni a Santa Croce, Rusconi: ˮLe multe non bastanoˮ – Foto
La questione approderà in consiglio comunale, a Santa Croce, per capire quali misure intenda adottare l’amministrazione e quante sanzioni siano state effettivamente elevate e quante riscosse. Marco Rusconi, consigliere della lista ‘Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli’ interviene sul problema dei nomadi che da giorni hanno ‘preso casa’ a Santa Croce, fermandosi prima in un parcheggio lungo via del Bosco per poi trasferirsi in via dei Conciatori.
“Da circa 2 settimane – dice Rusconi – il comune di Santa croce sull’Arno è diventato la località preferita dai nomadi, o meglio è tornata ad esserlo. Per molto tempo la loro meta prediletta è stata piazza Beini mentre in questi giorni, vista l’impossibilità di usufruire della ‘sede storica’, hanno scelto di accamparsi, con tutti i loro mezzi, nella nuova area di sosta all’altezza della trattoria Bei in via del Bosco, con l’immancabile bucato appeso agli alberi e ai lampioni. Qui, per diversi giorni, hanno sostato circa 16 mezzi, numero che si è ridotto poi a 10, probabilmente grazie anche all’intervento degli agenti della polizia municipale. Sabato hanno deciso di lasciare finalmente libera la piazza, ‘restituendola’ così ai cittadini, e di trasferirsi nella zona industriale, in un’area adiacente a via dei Conciatori nelle vicinanze del Gruppo Biokimica portando a più di 20 il numero tra caravan, auto e roulotte. Lunedì mattina, la cosa è stata immediatamente notata dalle persone che usualmente frequentano la zona per lavoro e, dopo poche ore, già circolavano sui social network le immagini di questo accampamento cresciuto numericamente rispetto alle volte precedenti. Molte, quindi, le persone che ci hanno scritto in queste ore per chiederci quale sia l’evoluzione della situazione, se questi soggetti siano oramai diventati stanziali nel nostro comune, quali siano i provvedimenti che l’amministrazione intende prendere e noi, da rappresentanti dei cittadini, come gruppo consiliare di opposizione, rigiriamo la domanda ai nostri amministratori”.
“Sulle pagine dei giornali – aggiunge Rusconi – il sindaco Giulia Deidda e l’assessore Piero Conservi hanno dichiarato in passato: “quando si presentano queste situazioni possiamo solo emanare l’ordinanza di sgombero che deve essere rispettata entro 24 ore, in caso di mancato rispetto noi insistiamo anche più volte al giorno, comunicando loro le sanzioni di 50 euro a famiglia per giorno, ma non possiamo certo usare la forza”. Viste le ripetute sollecitazioni da parte dei cittadini affinché questi nomadi non sostino nel nostro territorio e alla luce di quanto dichiarato in passato, chiediamo ai nostri amministratori se e in base a quale norma siano state applicate le suddette sanzioni giornaliere di 50 euro a famiglia (se così fosse, il comune con i 20 mezzi attuali parcheggiati in via del Conciatori, incasserebbe 1.000 euro al dì), quante sanzioni siano state eventualmente comminate e quante riscosse ma soprattutto se questa ‘sanzione’ sia l’unica contromisura in essere o se sia anche previsto il sequestro dei mezzi che, sostando ove non devono, reiteratamente violano l’ordinanza. Sanzione che altri sindaci di area Pd della zona hanno dichiarato, a mezzo stampa, di voler applicare”.
Da qui la richiesta di risposte in merito all’amministrazione comunale: “Visto che questa situazione – dice Rusconi – nel nostro comune persevera da diverso tempo e alla luce delle dichiarazioni dall’assessore del 15 luglio scorso, secondo le quali queste persone non si sa ‘che cosa facciano per vivere’, porteremo la questione in consiglio comunale con un’interrogazione, chiedendo al sindaco quali risultati siano stati ottenuti fino ad ora con l’applicazione di queste sanzioni da 50 euro sbandierate sui giornali e quali provvedimenti intenda adottare in futuro per porre un argine a questo fenomeno”.