Pd Fucecchio: “Scelta sbagliata ospitare i migranti in corso”

La questione dell’arrivo dei migranti in corso Matteotti continua a far discutere, nei bar come nelle segreterie di partito. Stavolta a prendere posizione è il Pd locale: i democratici chiedono che si trovi una soluzione per distribuire i migranti in arrivo in maniera differente, senza ospitarli tutti e 20 nell’immobile in corso Matteotti, preso in affitto dalla Mc Multicons.
E, nel fare questo, coinvolgere maggiormente le istituzioni locali: “Veniamo oggi a conoscenza che una società privata, vincitrice di un appalto, andrà ad insediare circa 20 richiedenti asilo nel centro commerciale naturale: lo farà senza aver coinvolto preventivamente l’amministrazione comunale e, soprattutto, senza capire, o forse trascurando, che il metodo scelto frustra decenni di lavoro di inclusione e che può portare a evidenti contrasti sociali. Venti persone in un solo appartamento, benché grande, anche nel rispetto degli standard igienico sanitari, non sono una scelta consona per il tessuto urbano e sociale del centro di Fucecchio, di Corso Matteotti in particolare. Si va a trasformare un’area a vocazione commerciale e residenziale in una zona ricettiva, avulsa dal contesto”. Per cui, appare chiaro che l’arrivo dei migranti in corso (ospitati dalla Mc Multicons) non sia condiviso dalla segreteria del pd fucecchiese, guidata dal segretario Leonardo Bertini. Per questo il partito di governo locale “invita il sindaco e la giunta a chiedere al privato e al prefetto di lavorare, coinvolgendo anche la stessa amministrazione comunale, affinché questi nuovi richiedenti vengano distribuiti in più di un singolo alloggio e su tutto il territorio comunale, evitando quindi situazioni che, oltre ad essere non appropriate dal punto di vista urbanistico, potrebbero veder nascere tensioni sociali. Il ruolo dei privati, delle cooperative e delle associazioni che operano in questo settore, poi, non può seguire solo il profitto e il mero spirito imprenditoriale ma deve essere lavorare per l’inclusione e l’integrazione”.
Ma se per Fucecchio si deve lavorare ad una gestione differente, l’invito a livello regionale è quello di aprire le porte all’accoglienza:”Al contempo si ribadisce quanto si ritenga inaccettabile vedere talvolta intere amministrazioni, anche in comuni toscani, opporsi strenuamente al rispetto dei vincoli di accoglienza disposti a livello nazionale. Non vogliamo certo che anche Fucecchio possa diventare un giorno una città che si oppone all’accoglienza”.