Voci nel buio all’Orto di S.Matteo, Lega: ‘Il Comune pensi ai castelfranchesi’
“Persone incivili”. Così la Lega Nord di Castelfranco definisce questi ragazzi che la scorsa notte hanno contenuato a fare baccano fino alle 1,23 di notte all’Orto di San Matteo. Le loro voci sono state registrate di un cittadino del quartiere e pubblicate nel pomeriggio di ieri (19 giugno) su ilcuoioindiretta.it. (Ascolta l’audio)
“Le urla che si sentono – dicono dalla Lega Nord di Castelfranco – non appartengono a strani esseri notturni che hanno colonizzato questa parte di paese, bensì a quella categoria di incivili che da troppo tempo i nostri amministratori coccola e protegge più e meglio di quanto faccia un’associazione animalista con gli ultimi esemplari di una specie. Questi incivili, che evidentemente la mattina non debbono alzarsi per andare a lavorare per mantenere la famiglia e pagare le tasse, ormai la fanno da padroni, protetti da quell’affetto che i nostri amministratori non nutrono di certo verso i castelfranchesi che rispettano le regole basilari della convivenza civile”. “Perché il castelfranchese – prosegue la nota della Lega – viene coccolato dal Pd solo un paio di mesi ogni cinque anni, quando allora si, acquista per questi politici un qualche valore: quello del voto che gli serve per rimanere seduti sulla poltrona. Ogni cinque anni, per poco meno di due mesi, il castelfranchese diventa anche lui una specie protetta, guarisce dalle allucinazioni e diventa destinatario di una quantità imbarazzante di promesse che verranno, poi, puntualmente disattese. Terminato lo spoglio elettorale, però, il castelfranchese torna ad essere quell’intollerante che chiede maggior decoro per il proprio paese e il rispetto delle regole da parte di chi ci vive e che formula queste legittime richieste, ahimè, sulla base di allucinazioni stimolate e fomentate da quello che, chi ci amministra, ha etichettato come becero populismo ma che, in realtà, è solo buonsenso. Quel buonsenso che manca all’amministrazione comunale, che non ha compreso che continuare a difendere gli incivili sperando che un domani possano in qualche modo contribuire alla loro causa per il mantenimento della poltrona, è solo una utopia, proprio come quella degli abitanti dell’Orto di San Matteo che, sperando di poter tornare a vivere sereni in quella zona, chiedono ancora aiuto a questi amministratori sperando di essere ascoltati”.