Allarme sicurezza per l’isola ecologica, esposto M5S – Foto
È un allarme sicurezza quello lanciato del movimento 5 Stelle di Castelfranco. Un allarme messo nero su bianco in un esposto, recapitato questa mattina (8 giugno) all’azienda Asl Toscana Centro e ai Vigili del fuoco, per segnalare la situazione dell’area ecologica di via Tabellata.
“Le numerose segnalazioni e le osservazioni personali effettuate da membri del gruppo movimento 5 stelle negli ultimi mesi – spiegano i consiglieri Luca Trassinelli e Cristina De Monte – hanno portato alla decisione di presentare questo esposto, perché riteniamo importante che le autorità competenti svolgano un sopralluogo e valutino la situazione in termini di garanzie di sicurezza per l’area”. Sotto accusa, in particolare, l’area destinata agli sfalci e potature che hanno finito ormai per occupare buona parte del piazzale: materiale secco in alcuni casi, che oltre a poter nascondere insetti e animali può rappresentare, secondo i 5 Stelle, anche un concreto innesco d’incendio. Nelle foto allegate all’esposto, poi, si punta il dito anche sull’occumulo di ingombranti, insieme alla sicurezza di alcune prese e ala sconnessione del muro di cinta.
Di seguito il testo completo dell’esposto:
Io sottoscritto sig. Luca Trassinelli nato a Pontedera il 24/07/1966 e residente a Castelfranco Di Sotto in via F.lli Cervi n.18 (doc. 1) a mezzo della presente comunicazione espone e segnala una situazione che oramai si protrae da tempo nell’area ecologica nel capoluogo del comune di Castelfranco Di Sotto presso il quale il sottoscritto ricopre la carica di consigliere comunale di opposizione.
Durante l’ultimo periodo ho avuto necessità di recarmi presso l’area ecologica posta in via Tabellata a più riprese durante i giorni di apertura pubblica e più precisamente nei giorni di martedì 23/05 – 30/05 e 06/06.
Non sono un esperto in materia e non ho le pretese di esserlo è per questo che vorrei sottoporre ad un vostro giudizio le condizioni che ho potuto riscontrare e che vado ad elencare.
• Area sfalci e potature molto estesa che sembra interessare una gran parte del piazzale andando ad incidere sull’area di manovra dei camion della società incaricata della raccolta durante la fase di svuotamento della vasca all’interno del cassone e della ditta Geofor incaricata a rimuovere i cassoni stessi una volta pieni, sostituendoli con altri vuoti.
Oltretutto, nei giorni 23 e 30 maggio i suddetti sfalci e potature sembravano ostruire anche il cancello interno di collegamento con i magazzini del Comune.
• Sempre a proposito degli sfalci, come si evidenzia anche nelle foto, ho notato che le potature collocate nella parte finale dell’area destinata al loro stoccaggio temporaneo sono estremamente secchi rispetto ad altri che si trovano davanti. Ciò sembra far sorgere il dubbio che quando un mezzo destinato alla rimozione viene per asportare il materiale probabilmente completa il volume massimo disponibile consentito del proprio mezzo e magari lascia a terra, ciò che non riesce a caricare e così facendo davanti a ciò che rimane sembra accumularsi, materiale nuovo rigenerando quindi lo stesso ciclo descritto in precedenza.
• Tutto ciò sembra comportare il fatto che il materiale vegetale lasciato lì per tanto tempo diventi forse più facilmente incendiabile, sopratutto nel periodo estivo, ed al di sotto si potrebbero annidare colonie di animali di piccoli dimensioni.
• Nello stesso piazzale, sul lato opposto, sono sistemati i cassoni che servono per svuotare i camioncini di raccolta domiciliare durante il corso della settimana ed a fianco iniziano le nicchie delle varie raccolte. La prima di queste è riservata al materiale ingombrante ed anche in questo caso occupa una grandissima parte della piazza, ben oltre la tettoia predisposta e verso il monte delle potature, e così sembrerebbe restringendo notevolmente gli spazi di manovra dei mezzi pesanti.
• Premesso che il martedì mattina l’area ecologica è aperta al pubblico ed il medesimo giorno è anche l’unico della settimana in cui in questo Comune avviene il ritiro del multi materiale che è noto essere quello più ingombrante e impegnativo per tutti. Quindi si invita codeste autorità a considerarsi i rischi che si corre specie in quel giorno in cui gli operatori dei mezzi pesanti devono stare attenti a passare tra i rifiuti ingombranti da un lato e le potature dall’altro, centrare con la vasca del proprio mezzo il cassone in modo preciso e scansare o aspettare i cittadini e/o i loro mezzi che si recano presso l’area ecologica per lasciare i propri rifiuti.
• In relazione sempre agli ingombranti si sottolinea la foto n. 13 in cui sembra evidenziarsi il fatto che lo spazio di lavoro a disposizione dell’autista del mezzo di raccolta per scendere dal proprio mezzo e per andare nella parte posteriore del camion per scaricare la vasca all’interno del compattatore ed azionarlo sembra veramente impraticabile.
• Si vuol evidenziare, ulteriormente, le prese di alimentazione che si trovano sul muro posteriore davanti al quale sono appoggiati i cassoni compattatori i quali sono alimentati ad energia elettrica. Se ne contano 5 ma soltanto due sembrano funzionanti quindi gli operatori quando scaricano devono scendere e con dei cavi volanti collegare i cassoni compattatori che usano per le svuotature.
• Si invita anche a valutare la stabilità del muro di cinta dietro ai cassoni compattatori, e sconnesso in più punti, e nell’angolo destro sembra apparire una parte pericolante, poiché qualcuno scaricando il cassone, non essendo previsto in quella zona un cordolino basso di appoggio del cassone, potrebbe averci sbattuto.
Tutto ciò premesso si invitano le autorità competenti a svolgere un sopralluogo e valutare l’emanazione degli atti di competenza.
Castelfranco di Sotto, lì 8 Giugno 2017
Sig. Luca Trassinelli
Sig.ra Cristina De Monte