Piante secche, Oliveri: “La giunta non frequenta piazza Matteotti?”

Continuano a far discutere le piante secche di piazza Matteotti a Santa Croce. “Perché è facile dare delle spiegazioni senza mai entrare nel merito delle responsabilità”, attacca Enzo Oliveri, commentando e criticando le spiegazioni fornite ieri (6 maggio) dell’assessore ai lavori pubblici Elisa Bertelli (leggi qui).
“La piazza è stata inaugurata in pompa magna prima della fine dell’anno – ricorda Oliveri – ma i santacrocesi che ogni giorno la frequentano si sono accorti da parecchio tempo di questo problema delle piante, divenuto oggetto di discussione tra la gente per conoscerne il vero motivo”. Eppure, scopriamo dall’assessore Bertelli che solo ieri, 6 maggio, il vivaista ha effettuato un sopralluogo, guarda caso dopo l’articolo uscito sul Cuoio in Diretta. E se l’articolo non usciva, né l’amministrazione né il vivaista ne erano al corrente?”.
Oliveri chiede quindi spiegazioni sul perché di questo ritardo: “A parole dell’amministrazione – dice – dopo che sono stati investiti ben 800mila euro per rifare una piazza, due rotatorie e un po’ di nuova viabilità, il centro adesso dovrebbe essere il ritrovo dei santacrocesi. Ma i nostri amministratori dove sono? La frequentano piazza Matteotti per non vedere le piante secche oppure no? Non si sono mai accorti di nulla prima dell’uscita dell’articolo? Strano”. “L’Assessore, poi, continua spiegando che non c’è nessun problema per quanto riguarda l’irrigazione – prosegue Oliveri -: ‘L’impianto ancora non è funzionante perché mancano alcuni agganci’. Scherziamo? Va bene che Santa Croce è rinomata per il suo carnevale, ma così si esagera. Si inaugura la piazza dicendo che i lavori sono terminati prima del previsto e poi a distanza di 6 mesi ancora mancano alcuni agganci per poter irrigare il terreno dove ci sono le piante seccate? Per curiosità, ma questi agganci da dove devono arrivare, dalla luna? Magari se si ordinavano da Amazon sarebbero arrivati già prima dell’inaugurazione. Povera Santa Croce! Non essendo un intenditore di piante ma un semplice cittadino santacrocese, sarebbe bello se l’assessore dopo aver dichiarato che il vivaio incaricato ha provveduto con l’autobotte ad annaffiare le piante e le aiuole non facendo mai mancare l’acqua, ci dicesse anche se è proprio sicura della sua affermazione, per capire se le risulta da controlli effettuati o solo perché gli è stato riportato dal vivaista. Da voci del popolo, infatti, sembrerebbe che l’autobotte sia stata vista pochissime volte effettuare l’annaffiamento (e ricordo che fa parecchio caldo). Concludo dicendo che se le piante fossero mie ed il vivaista dopo un sopralluogo mi dicesse ‘potrebbe’ essere una malattia oppure una difficoltà di attecchimento nel terreno, mi troverei in difficoltà a non sapere con assoluta certezza la vera causa per cui le piante si sono seccate. Quindi non saprei cosa pensare: se non è zuppa è pan bagnato. Non basta far felici i santacrocesi dicendo che ora sarà lo stesso vivaio a farsi carico della sostituzione delle piante”.