Giornata Anpi per l’antifascismo, l’adesione di Articolo1 Mdp

È in programma per domani, sabato 27 maggio, la giornata di mobilitazione nazionale sui valori dell’antifascismo promossa dall’Anpi,. A ricordarlo sono gli esponenti del movimento Articoli 1 – Mdp del Valdarno Inferiore.
“Un’iniziativa unica nel suo genere – si legge nel volantino di Mdp – che segna un ulteriore e importante passo in avanti della nostra associazione sul fronte del contrasto giuridico, sociale e culturale ai fascismi”, secondo le parole di Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi.
‘Articolo 1-Movimento democratico e progressista’ aderisce a questa iniziativa, condividendone pienamente i motivi e avvertendone l’attualità e l’urgenza. Non si tratta soltanto di battersi perché siano applicate fino in fondo le norme della Costituzione e della legislazione che proibiscono la ricostituzione in qualsiasi forma di partiti fascisti e l’apologia del fascismo, né soltanto di mantenere viva, anche nei confronti delle ultime generazioni, una memoria storica che è fondativa dei valori della nostra Repubblica”.
“Si tratta soprattutto – si legge ancora – di contrastare capillarmente sul piano culturale il diffondersi di atteggiamenti di xenofobia, di chiusura verso tutti i tipi di intolleranza, di eccitazione di paure irragionevoli, di violenza nel linguaggio e negli atteggiamenti, che esprimono situazioni di difficoltà, di disagio, di insicurezza, di assenza di prospettive derivanti dalla crisi che attanaglia l’intero mondo occidentale ormai da otto anni. Questi atteggiamenti si diffondono anche attraverso i social media e creano un brodo di cultura favorevole al riemergere di orrori che sono tutt’altro che definitivamente superati. Essere antifascisti, oggi, l’obiettivo definito nel titolo del seminario nazionale organizzato dall’ANPI a Roma, significa battersi per fare in modo che tutti considerino il dettato dell’articolo 3 della Costituzione: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’, come programma impegnativo per tutti e come senso comune a partire dal quale esprimere valutazioni e giudizi su tutto ciò che accade”.