Distretto, ‘telefonate tra sindaci non bastano’. Odg di Articolo1 nei consigli

“Prima delle elezioni del 2014 era stato fatto e detto molto per dare una forma alla gestione comprensoriale del distretto. Poi tutto si è fermato”. È così che gli esponenti locali di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista hanno deciso di prendere in mano la questione, per rimettere al centro la necessità di una visione comprensoriale del Cuoio, partendo dalla battaglia contro la modifica dei collegi elettorali. Modifica che ha ‘strappato’ dagli 3 comuni del Valdarno pisano.
Sarà questo, infatti, il tema dell’ordine del giorno che Articolo1 presenterà nei consigli comunali dove è presente con un proprio rappresentante: a Montopoli con il consigliere Jonathan, a Castelfranco con Graziano Turini e a San Miniato con Francesco Lupi, anche se si proverà a portare il documento anche a Santa Croce con la disponibilità di alcuni consiglieri di maggioranza. L’ordine del giorno chiederà di rivedere l’attuale asse4tto dei collegi elettorali, che vedono Montopoli con Pisa e gli altri comuni con Firenze, “pregiudicando al nostro territorio, di fatto – dicono gli esponenti di Articolo 1 – la possibilità di avere un proprio rappresentante in parlamento”. Al tempo stesso, però, il documento sarà anche lo strumento per rimettere al centro la necessità di una visione comprensoriale del distretto, recuperando l’idea dell’Unione o di altre forme di gestione zonale. “Perché coordinamento fra i comuni del Cuoio – dicono Osvaldo Ciaponi e Massimo Baldacci – non può essere domandato alle telefonate tra i sindaci, perché al momento è solo questo”. In più, il fatto che la provincia sia assente dalla gestione del distretto, anche dopo l’uscita da Poteco, secondo Articolo 1 – Mdp ha ulteriormente peggiorato la situazione.
“Se, come sembra, è in atto un ripensamento rispetto a questo progetto, anche se i principali attori istituzionali, a cominciare dai Sindaci, riconoscono che restano forti come prima le ragioni che avevano spintole forze politiche di maggioranza del Valdarno Inferiore a promuovere il progetto di aggregazione, dovranno esserci sedi istituzionali in cui si dia conto del mutamento di direzione, se ne spieghino le motivazioni, si assumano le conseguenti decisioni di revoca delle delibere fin qui assunte e si determinino nuovi indirizzi. Non si può pensare che basti un giro di telefonate tra i Sindaci per definire una politica comprensoriale. Per questo il cuore del nostro ordine del giorno- spiega Osvaldo Ciaponi- è la richiesta di porre all’odg dei Consigli Comunali entro l’estate il punto: “Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore.Determinazioni e Indirizzi”. Graziano Turini, consigliere comunale a Castelfranco, evidenzia un altro punto del documento, la questione del distretto industriale conciario-calzaturiero: “L’azione di rilancio dell’aggregazione tra i comuni non potrà che andare di pari passo con il rilancio del distretto. Per questo chiediamo di accelerare le forme di concertazione necessarie a livello sociale e a livello interistituzionale per rilanciare gli organismi del Distretto industriale, e perché siano attivate il più rapidamente possibile le procedure per l’approvazione del regolamento del Codice Etico, che deve diventare la base per un marchio di qualità delle nostre posizioni”
Francesco Lupi, che ha costituito a San Miniato il Gruppo Consiliare di “Articolo 1- MDP” evidenzia come troppi temi non possano essere affrontati dai comuni singoli, ma solo in un’ottica comprensoriale, e richiedano perciò la costruzione di una dimensione istituzionale di livello comprensoriale, a cui corrisponda anche un livello di partecipazione, discussione e direzione politica: “dal sostegno alla qualificazione delle attività produttive del distretto conciario-calzaturiero alla politica di diversificazione del nostro apparato produttivo; dalle scelte infrastrutturali; al potenziamento delle strutture di distretto sociosanitario e dei servizi di prevenzione fino alla costruzione di un vero polo di scuola media superiore”. Jonathan Rimicci, coordinatore comprensoriale di “Articolo 1-MDP” e consigliere comunale di Montopoli Valdarno sottolinea infineche con l’ordine del giorno il nuovo movimento intende anche rimettere al centro l’obiettivo della cancellazione dell’assurda ripartizione dei collegi elettorali per la Camera dei Deputati, che spezza il Valdarno Inferiore in due collocando alcuni comuni nel collegio di Pisa e Livorno e altri in quello della Toscana Centrale. “ su questo c’è stato un pronunciamento unanime di tutti i Consigli Comunali, ma non ci sembra che sia poi seguito un sufficiente sostegno a questa battaglia da parte delle forze politiche e dei Sindaci”.
La mobilitazione di Articolo1
Venerdi 21 e sabato 22 aprile, il Movimento Democratico e Progressista ha promosso una campagna nazionale di mobilitazione per sviluppare la propria presenza sul territorio. Molte sono le iniziative che si tengono in tante città italiane. Nella realtà pisana Articolo Uno ha programmato a Pisa l’incontro sui temi della scuola con i deputati della commissione scuola e cultura della Camera, per ascoltare e raccogliere valutazioni, suggerimenti e proposte per il rilancio della scuola pubblica, che si terrà venerdì 21 aprile alle 17,30 nella sala riunioni della Leopolda. In provincia sono previsti per sabato mattina banchetti di distribuzione di materiali di presentazione delle proposte politiche del Movimento (per una nuova agenda democratica e Progressista) ai mercati nella zona del Valdarno. Tutto ciò in vista dell’inizio della campagna per le adesioni che partirà il 1 maggio.