Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto

25 marzo 2017 | 12:04
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Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto
Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto
Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto
Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto
Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto
Intrusioni nell’ex Lorbac, Rossi: ‘I cittadini non sono visionari’ – Foto

L’ultimo episodio risale alla serata di giovedì (23 marzo), quando i giardini dell’Orto di San Matteo sono stati “addobbati” di nastri dorati presi probabilmente nel vicino capannone dell’ex calzaturificio Lorbac. A questo ed altri episodi fa riferimento l’interpellanza presentata da Aurora Rossi, consigliere comunale della lista “Castelfranco sopra a tutto”, in merito alla situazione dell’Orto di San Matteo. Un’interrogazione che chiede un cambio di rotta all’amministrazioni, perché “inizi ad ascoltare di più i cittadini”, dando risposte concrete “in termini di sicurezza e di vigilanza”.

“Sono anni – scrive Rossi – che l’Orto di San Matteo è oggetto di aspre e continue critiche e lamentele da parte della popolazione per la maleducazione, gli schiamazzi di bulletti o capetti sia italiani che stranieri che lo frequentano, specialmente nella stagione estiva quando, per il caldo, le finestre sono aperte. Niente è stato mai fatto, anzi i cittadini, nonostante ci sia stata una raccolta di firme e diverse denunce all’autorità, sono stati trattati da visionari. In tutti questi anni non c’è stata nessuna soluzione al problema, faccio notare alla S.V. che l’ambiente suddetto è non controllato dai vigili e di notte è poco illuminato, specialmente verso il cimitero. Ci sono piante dove ci si può appartare e nascondere per drogarsi o fare i propri comodi alle spalle della gente che lì passeggia”.
“Senza dimenticare – aggiunge Rossi – che in prossimità di via De Gasperi e piazza Garibaldi sia stata segnalata prostituzione, forse non fissa ma proveniente dalla stazione di San Romano. Alla fine, di fatto, i nostri cittadini non si sentono al sicuro né di giorno e tanto meno di notte e siano molto preoccupati per il degrado crescente che lei, signor sindaco e la sua giunta, continuate a negare. L’ultimo episodio, avvenuto e denunciato perché ci sono nomi e cognomi di persone serie, è avvenuto recentemente all’Orto di San Matteo dove sono state trovate siringhe e bottiglie di birra sul prato dove corrono i bambini. È evidente che ci si droga e ci si ubriaca indisturbati, c’è stato anche il ritrovamento di nastri dorati che servono per timbrare i soletti delle scarpe, sicuramente rubati nel magazzino del calzaturificio ex Lorbac. Questi nastri sono stati srotolati e avvolti alle piante dell’Orto di san Matteo come fossero alberi di Natale adornati, ma siamo a Pasqua. Sono state anche notate porte aperte nell’ex calzaturificio “Lorbac”, un edificio soggetto a sequestro e che quindi dovrebbe essere tutelato, è invece evidentemente aperto e alla mercé di tutti.
Da qui le domande di Rossi all’amministrazione: “Chi vigila su quella struttura? È palese che qualcuno o dorme là dentro o entra per rubare, fare razzia o per drogarsi. Sono state avvertite le forze dell’ordine? Sono a conoscenza di questi fatti? Hanno fatto dei sopralluoghi? Io vedo nei vostri comportamenti tanto lassismo e superficialità”.
L0a consigliera Rossi chiede quindi di “smetterla di annunciare il solito “non mi risulta”, nascondendo la testa sotto la sabbia e negando l’evidenza con assoluta apparente certezza e tranquillità. Piuttosto, è giunta l’ora di ascoltare e tranquillizzare i cittadini che chiedono più sicurezza e più vigilanza. Credo fermamente, per il bene del nostro paese, che sia l’ora di intervenire definitivamente sull’ordine pubblico sia su “Lorbac”, sull’Orto di san Matteo, piazza Garibaldi, via De Gasperi e quanto altro e ammettere il vostro totale fallimento”.