Asp Castelfranco, il difensore civico dà ragione ai grillini

11 marzo 2017 | 19:24
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Asp Castelfranco, il difensore civico dà ragione ai grillini

Piccola vittoria giuridica, oltre che politica, per il Movimento 5 Stelle di Castelfranco di fronte al difensore civico regionale. Al centro del ricorso presentato tempo fa dai grillini vi era il diniego, da parte del presidente dell’Azienda Speciale Michele Parenti, di rendere pubblici ai due consiglieri castelfranchesi del Movimento Luca Trassinelli e Cristina De Monte i verbali del cda dal 2009 ad oggi.

“Per l’ennesima volta si è dimostrato come l’amministrazione del comune di Castelfranco di Sotto non sia pienamente trasparente” scrive il M5S. “Infatti, in questi mesi i nostri portavoce hanno in più di una occasione trovato vari ostacoli quando sono andati a richiedere documenti, per poter controllare l’operato del comune. In alcuni casi i documenti non sono stati consegnati oppure sono stati consegnati in ritardo o, infine ne è stato negato l’accesso. Insomma, un vero muro di gomma alzato per non permettere di accedere ai documenti ed ostacolare l’operato di chi è stato eletto dai cittadini.

L’ultimo caso è avvenuto quando abbiamo richiesto i verbali della azienda speciale del comune. La nostra richiesta ci sembrava quanto meno doverosa visto le recenti dimissioni del Presidente della suddetta azienda. Invece, il direttore generale, dott. Parenti, si è opposto alla nostra legittima e sacrosanta richiesta perché l’ha ritenuta “troppo generica”. Intanto, vogliamo sottolineare, perché forse il suddetto direttore se ne è dimenticato, che il suo stipendio è pagato dai cittadini, così non comprendiamo come un dipendente pubblico si possa opporre ad una simile richiesta. In qualunque modo, noi come Movimento 5 Stelle non ci siamo voluti far piegare da una simile riposta e così, per prima cosa abbiamo chiesto al segretario comunale di intervenire. Ma il segretario comunale che non è si degnato di rispondere. Così, non paghi della situazione abbiamo fatto ricorso al difensore civico regionale, che ha dichiarato che la motivazione del diniego della richiesta di documenti fosse totalmente illegittima. Infine, per non fare in modo che questa questione passi sotto silenzio il movimento 5 stelle ha deciso di: inviare nuovamente una lettera al Prefetto con richiesta di intervento nei confronti del comune; dare mandato ad un legale di fiducia affinché diffidi il comune a porre fine alla condotta posta in essere fino ad ora. Infine, il nostro portavoce Luca Trassinelli, presidente della commissione controllo e garanzia, convocherà la suddetta commissione consiliare pretendendo che il direttore generale della azienda speciale ed il segretario comunale vengano a dare spiegazioni sul loro operato”.