Fontanelli alla Leopolda, il Cuoio c’è e pensa a un incontro





“Presto un incontro anche sul comprensorio” lo ha detto Massimo Baldacci partecipando a un incontro alla Leopolda pisana promosso da Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti per rendere conto della scelta di uscire dal Pd. Ad ascoltarli, dal Cuoio c’erano anche Graziano Turini, Sandro Vanni e l’assessore di Montopoli Linda Vanni.
“Sicuramente – ha detto Fontanelli – tra i presenti c’erano posizioni diverse, tra le quali anche quelle di chi ancora ritiene che la via più giusta sia quella di fare la battaglia politica all’interno del Partito Democratico. Ma erano presenti anche molti compagni che negli ultimi anni si erano allontanati dal Pd e ora manifestano un interesse per per le possibili novità. Questo è un buon segno, perché penso che uno dei principali obiettivi dell’idea di dar vita ad un nuovo soggetto della sinistra sia proprio quello di recuperare alla politica e al voto tante persone che credono nella democrazia partecipativa. E su questo piano bisogna insistere, proponendo in primo luogo occasioni di discussione sui problemi anziché attardarci sui temi politici, di schieramento o di tattica, che poco interessano alla maggioranza dei cittadini. Tuttavia dovremo affrontare anche il tema organizzativo, una volta avviata concretamente la fase costitutiva del nuovo movimento. Ciò che è certamente necessario è superare ogni ipotesi di ritorno al passato, non c’è da ripristinare la vecchia ditta ma da farne una nuova. Inizieremo a programmare il lavoro con questo spirito”.
Secondo il questore della Camera, “La posizione di Orlando c’è perché c’è stata la scissione”. E a chi accusa gli scissionisti di fare sponda a M5s e grillini lui risponde: “È evidente che se il Pd continuava su quella strada non avrebbe fermato il populismo. Il 4 dicembre è andata a votare una fetta importante di gente che non votava più”. (N.d.M)