Niccoli: ‘Costruire a Fontevivo è follia, la Corte dei Conti non lo permetterà’

“L’area al Fontevivo è semi-alluvionale. Costruirvi una scuola è follia, oltretutto spendendo altri 10 milioni di euro senza recuperare l’esistente”. Così Alessandro Niccoli, consigliere comunale di San Miniato Possibile, boccia i risultati dello studio preliminare commissionato dal comune di San Miniato per la localizzazione del futuro liceo.
“Dal nuovo studio – scrive Niccoli in una nota – traspare chiara la volontà politica che c’è. Eppure a Fontevivo i problemi sarebbero ancor peggiori che a San Miniato: i semafori degli snodi a La Scala e San Miniato Basso nelle ore di punta subirebbero ingorghi ancor peggiori, come avviene a Empoli, quando invece a San Miniato gli studenti sono sempre arrivati con i bus da mezza Toscana”.
Niccoli torna quindi a reclamare il recupero del vecchio Marconi di via Catena, rigettando le conclusioni dello studio del 2008 e le successive analisi della Provincia: “Il recupero delle strutture esistenti ha un costo sostenibile e “veloce” – dice -. Non è vero che il Marconi frana: il terreno è solido, lo dicono le perizie, mentre la struttura necessita di soli adeguamenti. All’interno della palestra, realizzando pareti interne di rinforzo, possono essere recuperate 5 aule e per 150 studenti in più, prevedendo la costruzione di nuova palestra al centro delle due ale ovest ed est. Al contrario, l’abbattimento di una struttura che vale 5 milioni ne costerebbe 1,5 e verrebbe sanzionato dalla Corte dei Conti. Inoltre, i 10 milioni necessari per la nuova e pericolosa edificazione in area semi-alluvionale non ci sono. In questo modo il comprensorio rischia di perdere il liceo. Il buon senso, quindi, oltre a suggerire il recupero dell’esistente, porta anche alla necessità di proseguire il percorso formativo ideale per un luogo di cultura come San Miniato”.
“Molte voci – aggiunge – portano a ritenere che in realtà la Provincia non possa più sostenere alcun costo, e che preferisca quindi puntare sull’offerta formativa a Pontedera, a Fucecchio ed Empoli. Il tutto sarebbe solo un gioco per calmare gli animi e tra qualche anno arrivare nel silenzio alla dismissione del liceo per carenza studenti. Una nuova edificazione, infatti, è pura fantascienza. La Corte dei Conti, stavolta, date le strutture esistenti da recuperare non ci passerebbe sopra. Senza dimenticare il genio civile, che ha già bocciato il progetto di un nuovo centro commerciale a San Miniato Basso in quanto l’area (non lontana da Fontevivo) è alluvionale”.