Cossan replica a Oliveri sulla Girotonda: “Mai firmata nessuna adozione”

La comunità senegalese di Santa Croce, riunita nell’associazione Cossan, replica alla segnalazione di ieri di Enzo Oliveri, precisando di non aver ancora firmato alcuna convenzione per l’adozione della rotatoria di via Di Vittorio. L’ex vigile, infatti, aveva parlato di una rotatoria “adottata e abbandonata”, data l’assenza di interventi di manutenzione dall’estate ad oggi. Assenza che avrebbe costretto l’amministrazione ad intervenire autonomamente. Da qui la risposta di Cossan.
“Giovedì 21 dicembre era il primo giorno dell’inverno – si legge in una nota”. Chi si aspettava la neve a Santa croce ha dovuto rimettere a posto scarponi e sci… ma considerando il clima natalizio non mancano nemmeno le sorprese: Il ritorno del Dc… Ma quale Democrazia? Parlo del difensore civico…. del cavaliere scuro…pardon!… nell’ombra. Emulatore del più famoso cavaliere che firmava con la “Z” le sue opere, riecco signor Oliveri, che pur di difendere gli interessi dei santacrocesi vorrebbe marchiare a ferro e a fuoco (magari con la “Z” di zizzania) tutto ciò che fa (o meglio… che non fa) la comunità senegalese e la sua organizzazione Cossan. Sembra una telenovela, visto che con lui siamo alla quarta o quinta puntata con la stessa traccia che ruota intorno alla rotatoria “Girotonda dei Bambini” di Viale di Vittorio. Su qualche spettatore (o lettore) potrebbe sopraggiungere il sonno o la noia, ma noi della comunità senegalese non ci stancheremo mai di puntualizzare e correggere gli errori grossolani di Oliveri quando cerca di colpire l’amministrazione comunale attraverso la nostra associazione. È ovvio che la nostra adozione risulta essere una pillola amarissima (per non dire indigesta) per il signor Oliveri, perché di tutte le adozioni fatte da diversi associazioni di Santa Croce, solo la nostra merita la sua attenzione. Bell’esempio di coerenza, d’integrazione (parola biunivoca) e riconoscenza verso un popolo pacifico, lavoratore e socievole come quello senegalese”.
Da qui la replica sulle accuse mosse: “I lavori in corso a Santa Croce per la messa in opera della fibra ottica sono sotto gli occhi di tutti – si legge – fuorché di quelli di Oliveri… eppure grazie agli stessi scavi, il 13 ottobre pubblicava un altro dei suoi articoli per sostenere la sua tesi della presenza di rifiuti speciali sotto la rotatoria di Viale di Vittorio. Allora, è nostra premura ricordare al cosiddetto “sindaco ombra”, che i lavori di scavatura hanno preso inizio proprio dalla sua benamata rotatoria e per molto tempo è stata recintata e isolata al pubblico. Oliviero nutriva dei dubbi circa la nostra rinuncia di adottare la “famosa rotatoria”. Forse, era anche più saggio aspettare prima di suonare la carica e attaccare gente incolpevole, visto che ad oggi, noi, non abbiamo ancora firmato nulla di nulla. Siamo senegalesi non sprovveduti… il giorno in cui la rotatoria verrà ufficialmente adottata dalla nostra associazione, il signor Olivieri come tutta la cittadinanza sarà invitata e ci troverà anche un’insegna che lo conferma. Per ora, l’unica targa esistente è quella della Casa di Risparmio come cofinanziatore. Quindi, per gli operai di cui parlava nel suo articolo, suggeriamo di rivolgersi al sopracitato istituto di credito. Gli suggeriamo inoltre, in considerazione della sua passione per quella rotatoria, di avanzare una proposta di adozione: siamo convinti che avrà più fortuna della nostra. Auguri! Buon Natale, buon anno a Oliveri e a tutta la cittadinanza di Santa Croce sull’Arno”.