Nuovo liceo, Ferraro: ‘Diamo priorità al vecchio edificio e all’ospedale’

29 novembre 2016 | 16:08
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Nuovo liceo, Ferraro: ‘Diamo priorità al vecchio edificio e all’ospedale’
Nuovo liceo, Ferraro: ‘Diamo priorità al vecchio edificio e all’ospedale’
Nuovo liceo, Ferraro: ‘Diamo priorità al vecchio edificio e all’ospedale’

L’invito è quello di dare priorità al contenimento dei costi, cercando al tempo stesso di utilizzare i vecchi edifici del centro storico che rischiano di rimanere nell’abbandono. A dirlo è l’ex consigliere comunale di San Miniato Roberto Ferraro, oggi referente locale del movimento Idea, che interviene nel dibattito sulla collocazione del liceo Marconi. Un intervento nel quale Ferraro sottolinea l’importanza di ripartire dal vecchio edificio dismesso nel 2008, evitandone l’abbattimento e valutando il recupero dell’edificio, senza dimenticare anche i locali in disuso del padiglione Monte Grappa dell’ospedale Degli Infermi.

“La vicenda della nuova ubicazione del liceo Marconi sta arrivando alla stretta finale – dice Ferraro -. Dato per scontato che a San Donato non sarà più possibile ricollocare la scuola per manifesta impossibilità e inopportunità, anche se non si può dare per scontato che qualcuno pagherà per questo, è giunto il momento di definire dove il nuovo liceo potrà trovare nuova vita. San Miniato vuole, a giusta ragione, che la struttura scolastica torni ad essere un elemento di valorizzazione del capoluogo, inteso come centro storico e culturale, e per tale motivo nel recente passato si è ipotizzata, con tanto di progetti di massima e accattivanti rendering, la costruzione di un nuovo edificio lungo la Via Catena a poche centinaia di metri del vecchio liceo dismesso nel 2008. I comuni limitrofi, ai quali non interessa la valorizzazione di San Miniato come centro culturale e storico del comprensorio, vorrebbero una struttura meno samminiatese e puntano invece su una più agevole facilità di accesso alla scuola. Entrambe le aspirazioni sono comprensibili, ma l’elemento determinante nella scelta finale dovrebbe essere il costo di realizzazione”.
Da qui la proposta: “È indubbio – afferma Ferraro – che se si parla di minori costi non si può fare a meno di pensare ad un adeguamento del liceo dismesso nel 2008, la cui ristrutturazione potrebbe avere un costo inferiore ad una nuova edificazione. È quindi indispensabile impedire per il momento che il vecchio edificio venga abbattuto al fine di consentire la verifica del suo reale stato e la possibilità di un suo riutilizzo. Altra soluzione che presumibilmente consentirebbe di raggiungere notevoli risparmi per le casse pubbliche potrebbe essere quella di destinare a scuola una parte dell’ospedale San Miniato, oramai quasi totalmente in disuso. La ristrutturazione per uso scuola del padiglione Monte Grappa potrebbe fornire un ambiente ideale per il liceo e la sua particolare ubicazione lo renderebbe facilmente raggiungibile dal basso mediante l’utilizzo della Via Sasso”.
La proposta, quindi, è quella di un recupero dell’esistente: “Per uscire dallo stato confusionale in cui provincia di Pisa e comune di San Miniato sono caduti – conclude Ferraro – nel tentare di dipanare l’intricata matassa della ubicazione del liceo Marconi, i due enti dovrebbero valutare le ipotesi di riutilizzo dell’esistente che presumibilmente consentirebbero di far risparmiare milioni di euro alle casse pubbliche, riducendo anche i tempi di realizzazione e consentendo nel contempo un efficace utilizzo di importanti edifici pubblici altrimenti destinati all’abbandono e al degrado”.