‘Basta incidenti’: protesta e cartelli all’incrocio – Foto






L’ultimo incidente è avvenuto solo lo scorso giovedì: un impatto fra due auto, fortunatamente senza gravi conseguenze, costato comunque un viaggio in ospedale per i due automobilisti. Un incidente come tanti altri, in realtà, con una dinamica “fotocopia” che si ripete praticamente a cadenza settimanale. Una cadenza che ne ha fatto forse l’incrocio più pericoloso della viabilità di Santa Croce.
È quello compreso fra viale Buozzi e via San Tommaso, in uno snodo dove visibilità e sicurezza, evidentemente, non sono all’altezza dell’importanza che riveste per il traffico della cittadina conciaria. La questione, del resto, era approdata poche settimane fa anche in consiglio comunale, attraverso un’interpellanza del gruppo “Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli”. Stamattina, 8 novembre, a pochi giorni dall’ennesimo incidente, anche l’ex vigile Enzo Oliveri, insieme agli esponenti della Lega Nord del comprensorio, hanno deciso di scendere in campo per tenere alta l’attenzione sulla pericolosità dell’incrocio. Una protesta dimostrativa, con tanto di cartelli affissi per alcuni minuti ai quattro angoli dello snodo, che inevitabilmente hanno subito attirato l’attenzione dei tanti automobilisti di passaggio.
Sotto accusa, in particolare, la scarsa visibilità per chi proviene da via Buozzi, con le auto costrette a “infilare” il muso in mezzo all’incrocio prima di poter vedere chi arriva dalla propria sinistra. Il tutto unito all’assenza di dissuasori di velocità per chi proviene dal lato sud di via San Tommaso (per intendersi dalla farmacia comunale).
“Tutti gli incidenti – sottolinea Oliveri – avvengono di fatto nella stessa maniera: tra le auto che sbucano da viale Buozzi e quelle che arrivano alla loro sinistra. La situazione è peggiorata dallo scorso anno, da quando è stato rimosso il dosso presente in via San Tommaso per colpa delle crepe che avrebbe causato alle abitazioni circostanti, come spiegato dall’assessore Bertelli in consiglio. Allora chiediamo all’amministrazione di fornirci la relazione tecnica che lo dimostra”.
A non convincere Oliveri e gli esponenti della Lega Alessandro Salvadori e Gustavo Pagni, del resto, è anche la risposta che la stessa Bertelli ha fornito in consiglio comunale all’interpellanza di “Ricostruiamo”. “Il Comune – dicono – ha sostanzialmente detto che il problema si risolverà con l’apertura della nuova strada a fianco del Poteco, che collegherà via San Tommaso con piazza Romero. Non si capisce, però, perché ancora non venga fatto il collaudo per aprire una strada che è già praticamente pronta”. Ad ogni modo, anche la possibilità di deviare sulla nuova strada il traffico proveniente da via San Tommaso in direzione nord-sud, non risolve la casistica più comune degli incidenti, che coinvolge di solito i veicoli provenienti dal lato sud.
Da qui la richiesta di misure alternative. “Basta con gli incidenti, non vogliamo rischiare la pelle ogni giorno”, recitava uno dei cartelli appoggiati ai resti di un muretto abbattuto dall’ennesimo incidente. E ancora: “Prima deve verificarsi un incidente mortale? Vogliamo soluzioni e fatti concreti”. Un problema condiviso anche dai residenti, ormai esasperati dalle continue carambole. In attesa di una soluzione definitiva, però, c’è anche chi se la prende con i troppi automobilisti distratti: “È vero – dice un cittadino – chi arriva da viale Buozzi deve accaparsi per vedere, ma se tutti facessero attenzione non succederebbe niente. Il vero problema è che tutti arrivano sull’incrocio con il cellulare in mano”.
Giacomo Pelfer