
“Anche per la pelle…basta un Sì”. Questo il titolo dell’iniziativa che domani, giovedì 20 ottobre, porterà la ragioni del “Sì” al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre nei locali della conceria Tempesti in via del Cuoio 6 a Ponte a Egola. Una serata organizzata dal Partito Democratico, che cercherà di indagare sulle ragioni della riforma della Carta Costituzionale in compagnia del segretario del Pd di Ponte a Egola Michele Fiaschi, del segretario dell’unione comunale del Pd di San Miniato Simone Giglioli, del responsabile alle politiche del lavoro, formazione, scuole e attuazione del programma del Pd Toscana Riccardo Nocentini e del vice segretario regionale del Pd regionale Antonio Mazzeo. Il tutto in una serata, a partire dalle 21,15, che sarà coordinata da Fabrizio Mandorlini.
“A entrare nel merito della riforma costituzionale e dei benefici che potrà portare nel mondo del lavoro sarà Riccardo Nocentini – scrivono dal Pd sanminiatese. “Nocentini è stato consigliere comunale, segretario del Democratici di Sinistra e, dal 2006 a fine 2013, sindaco di Figline Valdarno. Si è dimesso a metà del secondo mandato per realizzare la prima esperienza di fusione dei comuni in Toscana, il comune di Figline e Incisa Valdarno. É stato responsabile per Anci Toscana delle unioni e fusioni dei comuni. Ha scritto un libro, la seconda edizione è uscita nel 2016, pubblicato dalla Franco Angeli, dal titolo “Fare il sindaco, politica e management per l’amministrazione e la fusione dei comuni”. Si è laureato in Scienze Politiche con una tesi su “Il concetto di Nazione” e ha fatto un master in gestione e sviluppo delle risorse umane all’Università di Firenze. Per passione ha preso una seconda laurea (triennale) in filosofia politica con una tesi su “Politica, etica e burocrazia in Max Weber” e ha frequentato (2015-2016), con borsa di studio, un master executive in Management pubblico presso la SDA Bocconi. E’ responsabile delle politiche del lavoro, formazione, scuola e attuazione del programma del Pd Toscana”.
“Una persona, dunque, altamente competente per parlare della riforma costituzionale – continuano – e che, magari, potrà dare uno stimolo e un contributo in materia di aggregazioni comunali, argomento di stretta attualità nel comprensorio, avendo vissuto su esse un’esperienza in prima persona da sindaco”.